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Giovedì 14 Novembre
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Coronavirus, novità per la consegna delle raccomandate: come verranno consegnate

Per evitare rischiosi contatti tra le persone i postini possono evitare di chiedere la firma quando consegnano una raccomendata

Coronavirus, novità per la consegna delle raccomandate: come verranno consegnate
Coronavirus non è obbligatori la firma per le raccomandate - Foto Pixabay

I postini eviteranno contatti personali anche nella consegna delle raccomandate, per questo periodo quindi le firma non sono necessarie

Per scongiurare il pericolo di espandere ulteriormente il contagio postini e portalettere lasceranno le raccomandate nella buca firmando le ricevuta di consegna, come riporta laleggepertutti.it. All’interno del Decreto Cura Italia si può notare come siano state modificate anche le norme relative alla consegna di lettere, pacchi e raccomandate. Infatti fino al 30 giugno il destinatario non dovrà apporre la sua firma per attestare la ricezione delle raccomandate. I postini quindi non dovranno controllare se i destinatari sono presenti all’interno dell’abitazione e, invece di consegnare la lettera a mano potrà lasciare il documento direttamente nella buca. In questo modo tutti i contatti non necessari saranno evitati e, né il postino né il destinatario, correranno rischi.

La procedura

La procedura descritta nel Decreto Cura Italia è già normalmente utilizzata dal 6 marzo, anche se la decisione riguardava solo i postini di Poste Italiane. Adesso questa prassi verrà estesa a tutti i portalettere e quindi anche a quelli di altre società. Inoltre questo comportamento dovrebbe essere mantenuto anche una volta passata l’emergenza Coronavirus. Questo perché se il decreto dovesse essere definitivamente trasformato in legge le modalità che evitano i contatti saranno obbligatorie e varranno come prova di avvenuta consegna della raccomandata.

Il testo della Gazzetta Ufficiale

All’interno della Gazzetta Ufficiale è indicata la data di entrata in vigore del decreto che, come abbiamo detto, dovrebbe valere fino a fine giugno. In questo modo si cerca non solo di evitare l’ulteriore diffusione del Coronavirus, ma anche di tutelare postini e destinatari. Per quanto riguarda la consegna di normali lettere, pacchi o di altre notifiche spedite per posta i portalettere dovranno comunque adottare la nuova metodologia di consegna, quindi senza richiedere la firma ma assicurandosi sempre della presenza del destinatario.

La consegna

Sempre secondo il Decreto i postini dovranno inserire nella cassetta postale dell’abitazione il documento o il pacco. Se non è presente una buca o una cassetta per la posta la consegna può essere lasciata in corrispondenza dell’abitazione o nel luogo indicato dal destinatario. Per quanto riguarda i documenti di avvenuta consegna sarà lo stesso postino a firmare il documento, inserendo tutti i dati richiesti.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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