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Giovedì 14 Novembre
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Crisi Ucraina, l’appello di Kiev: “Armi quasi finite, stiamo perdendo”. Ecco cosa sta succedendo

La Russia mostra i muscoli e continua ad avanzare nel territorio ucraino: ecco cosa sta succedendo a Kiev e al Sud del Paese

Crisi Ucraina, l’appello di Kiev: “Armi quasi finite, stiamo perdendo”. Ecco cosa sta succedendo
epa05407312 A Ukrainian serviceman fires rounds from a heavy machinegun in their position at the Shyrokino village near Mariupol, Ukraine, 04 July 2016. About 7,000 Russian regular servicemen are currently stationed in the Donbas conflict zone, as part of the self-proclaimed Donetsk and Luhansk People's Republics, according to Vadym Skibitsky, representative of the Main Directorate of Intelligence of Ukraine's Defence Ministry who spoke with 112 Ukraine TV channel, the Ukraine Today program reported. EPA/SERGEY VAGANOV

Vadim Skibitsky, vicecapo dell’Intelligence ucraina, ha ammesso che la Russia è in netto vantaggio a causa di un arsenale nettamente superiore. Cosa sta succcedendo

La guerra in Ucraina prosegue senza alcuna possibilità di arrivare ad una tregua. Il conflitto nel Paese governato da Wolodymyr Zelensky è giunto al suo quarto mese e la situazione è ancora molto incerta, date le difficoltà dell’esercito russo nel “chiudere la partita” e la resistenza dei soldati e civili locali. Gli ultimi aggiornamenti però lasciano intendere l’arrivo di una svolta: il vicecapo dell’intelligence di Kiev Vadym Skibitsky ha annunciato che la Russia si sta consolidando nel Donbass e l’Ucraina sta terminando le armi.

La situazione dell’Ucraina

Sebbene Severodonetsk, Lysychansk e altre città dell’Est Ucraina siano ancora in piedi e le truppe di Kiev abbiano contrattaccato a Kherson, l’esercito della nazione invasa sta perdendo la prima linea per la mancanza di armamenti. “Questa è ormai una guerra di artiglieria – ha spiegato Skibitsky – i fronti sono ora il luogo in cui si deciderà il futuro e noi stiamo perdendo. L’Ucraina ha un pezzo di artiglieria contro 10-15 pezzi russi. I nostri partner occidentali ci hanno dato circa il 10% di quello che hanno loro. Noi utilizziamo da 5.000 a 6.000 proiettili al giorno. Abbiamo quasi esaurito le nostre munizioni e ora stiamo usando proiettili standard Nato da 155 calibri”.

Cosa può succedere

L’Ucraina è dunque in attesa di nuove armi da parte soprattutto degli Stati Uniti, nel frattempo però la Russia tenta di dare la “zampata finale” per conquistare altre zone cruciali del Paese: le truppe di Putin, come anticipato, si sono ormai stabilizzate nel Donbass ma i combattimenti sono in corso anche in tutta la zona Est della nazione. E il Cremlino stesso non ha escluso nuovi attacchi anche a Kiev… che si sia arrivati davvero alla fase finale della guerra? Dipenderà tutto dall’effettiva volontà dell’Occidente di sostenere ancora un’Ucraina esausta.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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