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Giovedì 14 Novembre
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Diesel, stop convenienza: a breve costerà quanto la benzina verde | Ecco cosa succederà

Confermate le intenzioni del Ministero dell'Ambiente che è pronto a una revisione delle accise e delle imposte di fabbricazione

Diesel, stop convenienza: a breve costerà quanto la benzina verde | Ecco cosa succederà
Crisi energetica, ecco i possibili sviluppi - Foto PixaBay

Diesel, stop convenienza: a breve costerà quanto la benzina verde | Ecco cosa succederà

É una lotta eterna quella per il risparmio tra veicoli a motore con carburante benzina e diesel, anche se è sempre stato favorito il gasolio, ma ora le cose stanno per cambiare. Dalle indiscrezioni messe in circolo nei giorni scorsi e pubblicate su Repubblica.it si passa alla conferma: i listini dei carburanti sono destinati a subire un forte rialzo a partire già dal 2021. Diesel e benzina, quindi, avranno un prezzo simile e non ci sarà più un risparmio sul gasolio come è accaduto fino a oggi. D’altronde il Governo ha già preso la sua decisione: il Ministro per l’Ambiente Sergio Costa ha confermato e haconfermato ai microfoni di Radio 24 che si tratta di 19 miliardi di euro in sussidi inesistenti. Secondo lui i sussidi che dovrebbero esserci, non vengono pagati e questo causa l’aumento delle accise. Per tale ragione è prevista anche una revisione totale dei suddetti sussidi ambientalmente dannosi tramite un adeguato cambiamento che va ad incidere sul costo del gasolio. Tali accise attualmente risultano ridotte ma aumenteranno presto portando un cambiamento notevole che non piacerà agli automobilisti.

Più chiarezza e nuovi incentivi

Claudio Spinaci, Presidente dell’Unione Petrolifera, ha dichiarato che vorrebbe che si facessero dichiarazioni chiare e veritiere in modo che gli utenti con auto diesel siano a conoscenza che pagheranno di più il gasolio rispetto agli anni precedenti. I dubbi insorgono però sul livello di tassazione presente attualmente in Italia che risulta essere il più alto tra i Paesi europei. Non si può più agire in questa direzione secondo l’UP. I motori moderni, continua Spinaci, sono meno inquinanti con emissioni pari a zero.

Il parere dell’Unione Petrolifera

Secondo l’Unione Petrolifera, perciò, non è necessario aumentare i costi del gasolio per migliorare le condizioni ambientali o favorire il ricambio di auto in circolazione incentivando l’acquisto di nuove auto. Piuttosto si ritiene più corretto facilitare la vendita di auto elettriche nei prossimi 4/5 anni per avere un sistema di alimentazione totalmente diverso ma senza penalizzare gli attuali utenti a breve termine.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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