Verso il nuovo standard del digitale terrestre: il DVB-T2
Negli ultimi tempi si sente sempre più spesso parlare della rivoluzione delle frequenze che interessa il digitale terrestre. Infatti lo switch-off per il completamento del passaggio al nuovo standard DVB-T2 è sempre più vicino. Le diverse regioni italiane, in tempi differenti, procederanno al cambio di frequenza di trasmissione: le reti televisive interessate alle modifiche sono sia quelle nazionali che quelle locali che trasmettono in alcune regioni della penisola. Le variazioni porteranno al cambio della numerazione LCN oppure, in alcuni casi, anche a leggere modifiche nel nome del canale stesso. Leggi anche Offerte telefonia, ecco le migliori offerte di gennaio 2021.
Che cos’è il DVB-T2
In questo articolo evidenzieremo quali saranno le principali variazioni dei canali e, soprattutto, quali saranno le conseguenze legate a questo nuovo standard, ossia il DVB-T2. Per prima cosa va sottolineato che il nome è l’acronimo di Digital Video Broadcasting, mentre il simbolo T2 indica la Seconda Generazione di Digitale Terrestre. Si tratta pertanto di un miglioramento del precedente standard DVB al quale le varie regioni si adatteranno passandovi nel corso di questo 2021 per completare il passaggio nel 2022. Il 20 giugno del 2022, infatti, è previsto lo spegnimento del DVB-T in quanto per quella data tutte le trasmissioni televisive delle diverse regioni saranno passate al DVB-T2.
Quali canali cambieranno?
I canali che risultano interessati dalla variazione del digitale terrestre sono diversi e differiscono in base alle varie regioni. Inoltre, va sottolineato che cambieranno sia le frequenze dei canali regionali che di quelli nazionali per cui la variazione rappresenterà una vera e propria rivoluzione delle trasmissioni in digitale terrestre. Per restare sempre aggiornati la soluzione migliore è quella di sintonizzare regolarmente il proprio televisore e aggiornare il decoder in modo che riesca ad agganciarsi di volta in volta alle nuove frequenze ogni volta che queste variano.
Un esempio di variazione: cosa accade nel Lazio e in Sicilia
Lazio e Sicilia sono tra le regioni che effettueranno il passaggio nel 2022, nel primo e nel secondo trimestre rispettivamente. Nel Lazio cambieranno di frequenza quattro canali locali, ossia il Mux Telepontina, il Teleambiente, Il Gary TV1 e il canale 151. In alcuni casi la frequenza di queste trasmittenti sarà sostituita a favore di canali diversi mentre in altri casi la televisione effettuerà una leggera variazione del nome. Ugualmente in Sicilia alcuni canali subiranno una variazione di frequenza di trasmissione mentre altri cambieranno il loro nome.
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