Digitale terrestre, presto lo spostamento delle frequenze
Altre novità in arrivo riguardanti il digitale terrestre: dopo la conclusione del refarming in Sardegna avvenuto nella seconda metà di novembre, presto toccherà al nord Italia. Tra pochi giorni, infatti, in alcune Regioni verranno spente le frequenze della banda 700 MHz, che saranno assegnate agli operatori telefonici per utilizzarle per il 5G. Attualmente queste frequenze solo utilizzate per lo più da tv locali, ma non solo.
I territori interessati e quando
Tra il 3 gennaio e il 14 marzo ci sarà, come riporta Libero.it, un cambio delle frequenze: tante emittenti saranno spostate su altre frequenze, altre invece saranno spente per sempre. Lo switch-off che avverrà a partire dal 3 gennaio riguarderà praticamente tutto il nord Italia: saranno coinvolte infatti Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.
Cosa bisognerà fare?
Lo switch-off avverrà gradualmente con un calendario già stilato: si partirà il 3 gennaio dalla Valle d’Aosta, per poi concludere il 14 marzo con l’Alto Appennino Forlivense e Cesenate, Rimini e provincia. Cosa cambierà concretamente? I soggetti residenti nei suddetti territori dovranno risintonizzare il televisore per tornare a vedere i canali normalmente: molte tv effettuano la risintonizzazione automaticamente.
Non servirà cambiare la tv o il decoder
Niente paura, comunque: questo switch-off non comporterà il cambio del televisore o del decoder. Non si tratta, infatti, di un cambiamento tecnico ma di uno spostamento di frequenze: l’unica cosa da fare è permettere alla tv di trovare il canale sulle nuove frequenze, è per questa necessaria una risintonizzazione. Nel 2023, poi, lo ricordiamo, ci sarà il passaggio definitivo al nuovo standard DVB-T2.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.