In Italia non sarà più consentito vendere piatti, bicchieri e posate di plastica: ecco il provvedimento
La guerra dichiarata ai cambiamenti climatici è in atto ormai da tempo e il nostro paese ha messo a segno una vittoria importante in questi giorni nella lotta contro l’abuso della plastica. Proprio alcuni giorni fa, con 215 voti a favore, 19 contrari e un astenuto, il Senato ha approvato la Legge di delegazione europea 2019-2020. Con questa delega l’esecutivo potrà recepire la direttiva europea Single Use Plastic (SUP) per mettere al bando i prodotti di plastica monouso, largamente consumati dalle famiglie italiane. Da leggere anche Se adotti questi comportamenti accorci la vita al tuo cellulare.
Addio alla plastica inquinante
Con questo provvedimento si metterà fine al commercio di piatti, posate, bicchieri e cannucce di plastica che spesso vengono abbandonati da incauti consumatori nei prati e nei boschi dopo un picnic o che vengono addirittura gettati in mare arrecando gravissimi danni alla fauna ittica. Con questo provvedimento si metteranno al bando praticamente tonnellate di plastica inquinante. Una battaglia vinta che rappresenterà una vera e propria boccata d’ossigeno per il nostro ecosistema.
Le eccezioni consentite
Va detto però che non si tratta di un vero e proprio addio definitivo alla plastica monouso. Sarà ancora consentito utilizzare la plastica biodegradabile anche se il governo incoraggerà il ricorso a strumenti ecosostenibili e ne scoraggerà l’uso. Insomma, l’Italia ha vinto in parte questa battaglia anche se francamente era lecito aspettarsi una vittoria su tutta la linea che non è arrivata, forse anche per le pressioni delle lobby che trattano la plastica biodegradabile. CONTINUA A LEGGERE
L’iter del provvedimento
Tutto iniziò nel 2018 quando venne approvata la direttiva SUP che introdusse regole più severe per prodotti e di imballaggi. Fu vietato allora l’utilizzo di alcuni prodotti in plastica usa e getta incoraggiando l’uso di strumenti riutilizzabili ed ecosostenibili. La direttiva era mirata anche ad indurre gli stati a ridurre la quantità di rifiuti di plastica. Nella nuova normativa si faceva anche riferimento esplicito al divieto di produzione di piatti, posate, cannucce e aste per palloncini entro il 2021. Le prossime battaglia avranno come destinatarie le bottiglie di plastica che dovranno obbligatoriamente avere un contenuto riciclato di almeno il 25% entro il 2025, mentre nel 2030 il contenuto riciclato dovrà essere pari al 30%.
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