E' un disastro ambientale: le famosissime spiagge turistiche invase da petrolio e detriti. FOTO di quanto sta accadendo in Brasile

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Petrolio invade spiagge del Brasile

In Brasile continua l'emergenza sulle spiagge del nord-est del Paese, dovuto alla macchia di petrolio che continua inesorabilmente ad avanzare. E' una lotta contro il tempo, considerando che il petrolio, rilevato in mare la prima volta il 2 settembre, ha già raggiunto 61 città costiere nel nord-est del Paese e interessato ben 132 spiagge. All'operazione prendono parte volontari e addetti del governo che, muniti di guanti e secchi, rimuovono giornalmente le chiazze solidificate di catrame dalla sabbia e dalle rocce delle spiagge.

Uno dei peggiori disastri di sempre

Come riportato da “rainews.it", secondo gli esperti potrebbe trattarsi di uno dei peggiori disastri di sempre. La massa di petrolio ha invaso luoghi remoti e spiagge turistiche, come ad esempio Ilheus e Pedra do Sal nello Stato di Bahia e la Praia do Futuro nel Ceara. Danni ingentissimi per l'ambiente ma anche per gli animali:l 'agenzia Ibama, hanno riferito i media, ha dato notizia del ritrovamento di vari animali morti per l'inquinamento, tra cui almeno 15 tartarughe marine, due gabbiani e dei pesci.

Emergenza animali morti

Si cerca di fermare o fronteggiare come meglio possibile l'avanzamento della marea nera. È ancora mistero sull'origine della chiazza nera: la Petrobras, la compagnia petrolifera statale, sospetta che provenga da petroliere venezuelane. La chiazza di petrolio è arrivata anche a Salvador mettendo anche a rischio le attività turistiche.

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