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Ecco l’app che dimezza (e scarica) la batteria degli smartphone

Esiste un'app specifica che funziona automaticamente e arriva a dimezzare la durata della batteria degli smartphone: ecco qual è

Ecco l’app che dimezza (e scarica) la batteria degli smartphone
Foto Pixabay.com

Quest’app arriva a dimezzare la durata della batteria degli smartphone: ecco qual è e cosa fare

Lo smartphone è diventato ormai uno strumento fondamentale per la vita di tutti i giorni, tra il tenersi in contatto con i propri cari, lavorare, viaggiare, giocare e le più disparate attività. A renderlo così utile sono le numerosissime app che popolano i vari dispositivi, di cui ormai non si può praticamente fare a meno… il lato negativo della questione è che tali applicazioni hanno un impatto significativo sulla durata delle batterie degli smartphone, soprattutto di quelli di fascia medio-bassa che magari hanno qualche anno alle spalle. Ce n’è una in particolare, presente praticamente in tutti i telefoni e a cui non si fa caso, che arriva addirittura a dimezzare la batteria… Di quale si tratta? Ce lo spiega TheMagazineTech.com.

L’impatto dell’app sulla batteria

Questa applicazione, prodotta da un colosso dell’informatica nonché uno dei più importanti web browser, funziona generalmente in background (automaticamente, senza doverla necessariamente aprire) quindi lavora 24 ore su 24 incidendo parecchio sulla batteria degli smartphone. É Google Play Services, l’app che permette di sincronizzare i contatti del dispositivo in maniera facile e veloce. Il suo punto debole (che in realtà è anche quello più forte ma dipende dai punti di vista) è il fatto di essere attiva costantemente per l’utente che l’ha installata. Cosa fare per evitare conseguenze così “gravi” sulla batteria dello smartphone?

Cosa fare

Il suggerimento è di disattivare Google Play Services (magari cancellandola anche dallo smartphone) in modo da interrompere la sua attività di background che potrebbe accelerare l’usura della batteria del dispositivo: già in questo modo si riuscirà a guadagnare qualche ora aggiuntiva di autonomia rispetto a quanto accadeva in passato.

Le app da eliminare (ed evitare)

Ecco la lista di applicazioni che McAfee consiglia tassativamente di non avere nel proprio smartphone: High-Speed Camera, Smart Task Manager, Flashlight+, Blocco note (app in coreano), K-Dictionary, BusanBus e Flashlight+. Cosa succede se le possediamo, anche se non le si utilizza? Queste app adware sono in grado di prendere pieno possesso dello smartphone, aprire addirittura un browser (app internet) in background senza far risultare nulla al proprietario del telefono e aprire diversi siti web che contengono banner pubblicitari, generando così migliaia di click all’ora e consumando traffico internet a caso oltre che molta batteria.

Cosa fare

Se abbiamo queste app nello smartphone (o anche solo una) bisogna immediatamente disinstallare ed effettuare una scansione antivirus/pulizia del dispositivo. Google Play e Apple Store hanno prontamente provveduto a rimuovere questi programmi dalla circolazione ma il pericolo resta in chi non procede alla loro cancellazione dai dispositivi.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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