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Mercoledì 13 Novembre
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Ecco le tre app “collegate” a WhatsApp che violano i dati degli utenti

Ecco tre app da eliminare assolutamente se sono installate sullo smartphone: quali sono e tutti i pericoli che si corrono

Ecco le tre app “collegate” a WhatsApp che violano i dati degli utenti
Foto Pexels.com

Phone Arena e Bleeping Computer hanno scovato tre app pericolosissime per la sicurezza di smartphone e conti bancari: ecco quali e cosa fare

Lo smartphone è ormai diventato parte integrante delle nostre vite e viene utilizzato ogni giorno da milioni di persone per lavorare, tenersi in contatto con i propri cari, rilassarsi o informarsi su social e siti web e chi più ne ha più ne metta. I telefoni di ultima generazione però possono anche rappresentare una minaccia. In che modo? A causa degli hacker sempre pronti a gettare “nella rete” virus, malware, spyware e applicazioni in grado di rubare dati sensibili dei malcapitati o, nei casi peggiori, sottrarre denaro da carte e conti correnti. Ed ecco svelate tre app che, grazie al loro nome collegato ad un gigante dei social, traggono in inganno le persone e possono rubare i loro dati personali. A smascherarle sono stati i siti Phone Arena e Bleeping Computer.

Le app pericolose

Le app in questione sono Whatsapp Plus, GbWhatsApp e ObWhatsApp, tutte che (in maniera ingannevole) rimanderebbero alla frequentatissima piattaforma verde di Mark Zuckerberg. All’interno di queste tre applicazioni sono stati trovati malware Android.Spy.4488, in grado di rubare dati personali e anche soldi da conti e carte degli utenti. Cosa fare se le si possiede? É molto semplice.

Le raccomandazioni

La prima cosa da fare è ovviamente eliminare dallo smartphone queste app nel caso in cui se ne possegga una o più di una (a maggior ragione se le si ha tutte). Subito dopo andrebbe fatta una scansione totale del dispositivo in modo da eliminare eventuali residui dell’applicazione e rimuovere altre minacce. Si consiglia poi di controllare i saldi dei propri conti/carte e gli ultimi movimenti per controllare se sono state fatte operazioni sospette (anche se con l’autenticazione a due fattori questo è diventato più difficile). Ultima cosa, se possibile, effettuare l’aggiornamento all’ultima versione del sistea operativo del proprio smartphone.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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