Arrivano i Mobots, i robot che permettono agli animali di comunicare tra loro
Animali in grado di comunicare con noi attraverso i robot. É questa la nuova frontiera della scienza, guidare alcune specie a seguire degli ordini tramite uno strumento di ultima generazione. In poche parole, i Mobots. Nati dalle geniali menti dei ricercatori svizzeri dell’École Polytechnique Fédérale de Lausanne, i Mobots sono stati creati per poter interagire sempre di più con gli animali. Come? Attraverso segnali luminosi e vibrazioni compatibili con i comportamenti delle varie specie e tali da influenzarne il comportamento.
Gli esperimenti con i topi e pesci
I Mobots, come spiega il sito Focus.it, sono stati testati sui pesci in Svizzera e sulle api in Austria: gli ingegneri dell’EPFL, infatti, hanno creato dei mini robot dalle sembianze di topo e pesce, progettati con istruzioni precise per comunicare con i loro “simili”, li hanno introdotti nei rispettivi habitat naturali (un acquario a Losanna e un alveare a Graz). E non è tutto: i risultati degli impulsi dei finti pesci sono stati trasmessi in tempo reale dalla Svizzera all’Austria per venir analizzati dagli ingegneri delle finte api e viceversa. L’obiettivo, complesso ma ambizioso, era mettere in comunicazione api e pesci e non solo animali della stessa specie. I risultati sono stati sorprendenti.
I risultati dei test
Dopo numerosi scambi di informazioni, impulsi e vibrazioni i pesci a Losanna hanno iniziato a nuotare tutti in senso antiorario (un comportamento adottato spesso dalle api); contemporaneamente le api a Graz si sono concentrate tutte su un lato dell’alveare, proprio come fanno i pesci negli acquari. Questo risultato apre le porte a una nuova grande possibilità: la comunicazione diretta tra gli animali e, più avanti, tra uomo e animale.
Le prospettive per il futuro
L’obiettivo degli scienziati, dato il successo di quest’esperimento, è continuare a fare esperimenti (ovviamente non dannosi per la salute degli animali) per sviluppare tecnologie sempre più all’avanguardia e, con gli anni, mettere in comunicazione più specie animali possibili. Cosa succederebbe se un coniglio potesse comunicare con un cane tramite i Mobots? O un gatto con un canarino. O, nel caso più “estremo”, un uomo e un animale?
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.