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Equinozio d’autunno 2024, ecco tutte le info e l’orario del cambio di stagione a Settembre

Equinozio d'autunno, data e ora, cosa cambia in natura. Info simboli e leggende, e come si celebra l'equinozio d'autunno nel mondo.

Equinozio d’autunno 2024, ecco tutte le info e l’orario del cambio di stagione a Settembre

Cos’è l’equinozio di autunno, quando cade e le date

Quando il giorno e la notte hanno all’incirca la stessa lunghezza si parla di equinozio. Nello specifico, tralasceremo quello di primavera e parleremo di equinozio d’autunno, visto che mancano ormai pochi giorni. Esso si verifica a settembre ogni anno, nell’emisfero settentrionale la data indica la fine dell’estate astronomica e l’inizio dell’autunno astronomico, mentre al contrario nell’emisfero australe serva a fornire la data dell’inizio della primavera astronomica. Quest’anno l’equinozio d’autunno giunge domenica 22 settembre 2024 alle ore 14:43 nell’emisfero boreale e avviene nello stesso istante in tutto il mondo.

Equinozio in astronomia

Come riporta travel.thewom.it, l’equinozio è un evento astronomico provocato dall’inclinazione della Terra sul suo asse e dalla continua orbita attorno al Sole. Vista la particolare inclinazione del nostro pianeta, i suoi emisferi nord e sud si scambiano di posto durante tutto l’anno per ricevere la luce e il calore del Sole in modo più diretto. Durante l’equinozio, il Sole passa attraverso la linea immaginaria dell’equatore celeste. Quando passa da nord a sud, indica l’equinozio d’autunno, quando attraversa viceversa, indica l’equinozio di primavera. Pertanto, un equinozio si verifica due volte in un anno tra primavera e autunno quando l’inclinazione dell’asse terrestre e l’orbita della Terra attorno al sole si combinano in modo tale che il sole che illumini allo stesso modo l’emisfero meridionale e quello settentrionale.

Cosa cambia in natura con l’equinozio d’autunno

L’equinozio d’autunno, noto anche come equinozio di settembre, determina un cambiamento silenzioso ma evidente nei colori della natura in rosso, giallo e arancione nelle aree dell’emisfero settentrionale. Le foglie iniziano a cadere dagli alberi, creando uno spettacolo spettacolare di fogliame autunnale, le giornate si accorciano e il clima si rinfresca dopo le torride temperature estive. Per i contadini e gli operai agricoli questo momento è da sempre scandito dalla famosa Harvest Moon, la luna piena che splende nella notte immediatamente precedente l’equinozio d’autunno. Storicamente questo rappresentava un’opportunità per lavorare fino a tarda notte sotto la luce lunare più brillante che mai. Per tutti gli amanti delle stelle che osservano i cieli dalle alte latitudini dell’emisfero settentrionale, l’equinozio d’autunno offre ancora più opportunità di vedere l’aurora boreale. Secondo la NASA, il momento migliore per vedere l’aurora boreale sono gli equinozi.

Simboli e leggende dell’equinozio d’autunno

L’equinozio d’autunno ha da sempre un valore simbolico nel prepararci alla dura stagione invernale e da secoli viene celebrato con feste e cerimonie tradizionali a tutte le latitudini. Rituali pagni, falò e banchetti vengono organizzati ogni anno anche come forme di celebrazione della natura, da civiltà e culture molto diverse, dall’Oriente all’Occidente, dall’antico politeismo alle tradizioni cristiane. Ognuna con le proprie trova modi unici per dire addio alla stagione estiva e prepararsi al cambiamento di luce naturale. L’equinozio d’autunno è stato un giorno per celebrare la cultura fin dai tempi antichi. Ad esempio, i romani celebravano feste in onore di Pomona, la dea della frutta e delle cose che crescono, mentre nell’antica mitologia greca, l’inizio dell’autunno era strettamente associato al rapimento della dea Persefone rapita da sua madre, la dea del raccolto Demetra e portata negli inferi per diventare la moglie di Ade, il dio-re degli inferi. I tre mesi trascorsi da Persefone nell’Ade corrispondevano al periodo invernale in cui sua madre si rifiutava di far fiorire le piante in attesa del suo ricongiungimento.

Come si celebra l’equinozio d’autunno nel mondo

Sempre attingendo da travel.thewom.it, scopriamo che un rituale molto comune è quello di allestire un altare con i simboli della stagione, come offerta per esprimere gratitudine. A Stonehenge, un misterioso e imponente monumento preistorico britannico, da secoli si tengono cerimonie che celebrano il passaggio delle stagioni del sole attraverso l’arco del cielo, e le persone ancora oggi vengono qui per eseguire rituali di buon auspicio intorno a un bel falò in attesa di guardare l’alba. In particolare, alcuni gruppi neopagani che celebrano l’equinozio d’autunno con il rito del Mabon si riuniscono qui per ringraziare del raccolto e prepararsi all’inverno. Derivato dal nome del dio gallese della luce, il termine si riferisce a un moderno rituale pagano di ringraziamento alla Madre Terra per il suo abbondante raccolto e alla condivisione dei frutti della terra nel prossimo inverno. Questa celebrazione si svolge come parte di una grande festa con la famiglia e gli amici, mangiando cibi naturali come mele, uva, ortaggi a radice e altri prodotti stagionali.

Nella cultura giapponese. l’equinozio d’autunno viene celebrato secondo la tradizione buddista di Higan ed è un momento per ricordare i parenti defunti e segnare il cambio delle stagioni. Higan significa “l’altra sponda” e fa riferimento agli spiriti dei morti che raggiungono il Nirvana. Higan dura ufficialmente 7 giorni, iniziando tre giorni prima dell’equinozio e finendo tre giorni dopo, in questo periodo ci si va per rendere omaggio ai defunti, pulendo e decorando le loro tombe.

In Cina e Vietnam, le persone celebrano l’equinozio di settembre durante le notti di luna piena con il Festival della Luna che celebra il raccolto estivo e preparando un dolce tipico a base di loto, semi di sesamo, uova d’anatra o frutta secca.

In India, gli indù celebrano Navaratri, una festa di più giorni tra settembre e ottobre in onore della divinità femminile Devi (Durga).

A Vilnius, in Lituania, dopo il tramonto vengono accese tantissime candele sulle rive del fiume Neris, mentre in Polonia le persone celebrano la Festa del Verde con lo scambio ci cibo e mazzi di fiori benedetti.

Ma una delle location e delle cerimonie più iconiche per celebrare l’equinozio d’autunno è senza dubbio quella che si svolgeva presso l’antica piramide Maya di Chichen Itza in Messico, dove le pietre erano disposte in modo da seguire i movimenti del Sole. In questa imponente e misteriosa struttura nel preciso momento dell’equinozio, quando il Sole splende direttamente sull’equatore, si forma una scia che sembra un enorme “serpente di luce solare” che striscia lungo le scale. I Maya che costruirono questo antico tempio usarono calcoli astronomici avanzati per determinare l’angolo esatto della scala.

 

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.

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