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Martedì 30 Luglio
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Etna, nuove fontane di lava, residenti in apprensione per i forti boati e per la cenere abbondante: chiuso l’Aeroporto

La ricaduta di cenere vulcanica risulta particolarmente intensa nella fascia pedemontana dove sono caduti lapilli dal diametro di oltre un cm

Etna, nuove fontane di lava, residenti in apprensione per i forti boati e per la cenere abbondante: chiuso l’Aeroporto
nuovo trabocco lavico del cratere di Sud-Est

L’eruzione dell’Etna era iniziata nella nottata, poi si è intensificata a partire dalle ore 9 di stamani

La nuova eruzione dell’Etna era iniziata alle ore 04.08 di stanotte per poi intensificarsi nel corso della giornata. L’emissione di lava sta piano diventando sempre più intensa mentre la forte attività stromboliana presente al cratere Voragine dell’Etna, oltre a regalare spettacolo, sta destando apprensione tra i residenti anche per i violenti boati che stanno accompagnando questa nuova attività parossistica, capaci di far tremare vetri e oggetti.

La cenere ha invaso la città di Catania

Le immagini provenienti dalla rete di videosorveglianza fatta dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania, stanno documentando in modo eloquente la nuova eruzione dell’Etna, intensificatasi dopo le ore 9 di stamattina. Una imponente colonna di cenere si è estesa per molto chilometri coprendo tutta l’area a sud-est del vulcano.

Le comunicazioni dell’Ingv

Una fitta pioggia di polvere nera che si sta abbattendo anche nel centro della città e sull’aeroporto che è stato chiuso precauzionalmente al traffico. Come ha avuto modo di spiegare l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in una nota ufficiale, le sorgenti del tremore permangono nell’area del cratere Voragine a una elevazione di circa tremila metri. Nel corso della mattinata l’ampiezza degli eventi infrasonici localizzati al cratere Voragine si sono intensificati progressivamente, così come l’ampiezza del tremore infrasonico.

Particolarmente colpita la fascia pedemontana

La ricaduta di cenere vulcanica risulta particolarmente intensa nella fascia pedemontana dove sono caduti lapilli dal diametro nettamente maggiore rispetto alla media, che in alcuni casi ha superato anche il centimetro di grandezza, come nel caso di Tarderia. Molti pedoni sono dovuti ricorrere a mezzi di fortuna per coprirsi il capo. La nuova caduta di cenere complicherà inevitabilmente l’operazione di rimozione nel capoluogo etneio della cenere vulcanica caduta circa due settimane fa. Si tratta di circa 1200 tonnellate di cenere che ancora giace sulle strade e che adesso si sommerà all’altra cenere caduta nella mattinata di oggi.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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