Facebook, arriva la criptovaluta: ecco Libra
Dopo le indiscrezioni, arriva l’ufficialità: Facebook, stando a quanto si legge su Ansa.it, lancerà una sua moneta virtuale. Si chiamerà Libra e già ad oggi c’è l’adesione di una trentina di partner: nomi importanti come Visa, Mastercard, Paypal, Uber, Vodafone e Iliad.
Le parole di Mark Zuckerberg
Queste le parole di Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, in un post: “Aspiriamo a rendere facile per tutti inviare e ricevere soldi, proprio come si usano le nostre app per condividere istantaneamente messaggi e foto. Le monete virtuali aumentano la sicurezza, e questo è molto importante per le persone ce non hanno accesso alle banche tradizionali. Circa un miliardo di persone non ha un conto in banca ma ha un cellulare”.
Annunciata anche Calibra: cos’è?
E non è tutto: Zuckerberg, infatti, ha anche annunciato la sussidiaria indipendente Calibra, che servirà per creare servizi per inviare, spendere e conservare Libra. I servizi partiranno con un portafoglio virtuale disponibile su WhatsApp, Messenger e come app a se stante. Chi ha uno smartphone potrà quindi da subito, gratis o a basso costo, mandare Libra.
Facebook Libra, questi gli obiettivi
La speranza, continua il post, è quella di offrire sempre più servizi a persone e imprese: tra questi ci sono operazione come il pagamento delle bollette con un tasto, l’acquisto del caffè con la scansione di un codice o l’utilizzo del trasporto pubblico locale senza dover avere con se contanti o una tessera.
Cosa garantirà Libra?
A fare da garanzia a Libra ci saranno asset reali, come si legge su Repubblica.it: la valuta, oltre a un mobile coin, sarà di fatto stablecoin, ovvero una moneta tendenzialmente stabile agganciata a un tesoretto. Si tratta di un asset a bassa volatilità, come depositi bancari e titoli di Stato a breve termine. Gli interessi maturati dalle riserve saranno utilizzati per coprire i costi del sistema, garantire basse commissioni di transizione e pagare dividendi agli investitori, che hanno messo un gettone di 10 milioni di dollari l’uno, e sostenere ulteriore crescita.
Come funzionerà Libra?
Come abbiamo già detto, Libra sarà utilizzabile tramite WhatsApp, Messanger e un’app autonoma. Sarà quindi possibile spedirsi soldi come oggi si spedisce un’immagine. Non scambieremo, però, soldi precaricati o presi da una carta di credito o di debito. Pagheremo quindi in Libra, di cui dovremo conoscere il tasso di cambio con l’euro in tempo reale. Numerosi i partner coinvolti. Inizialmente ci si potrà scambiare denaro fra privati in chat e acquisti online, poi arriveranno altre funzionalità. Lo scheletro sarà una nuova blockchain, gestita dall’associazione no profit con sede a Ginevra.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
