Faglia di Sant'Andrea, ecco cosa hanno scoperto i geologi sulla prevenzione dei terremoti

Terremoti e faglia di Sant'Andrea, nuovo studio dei geologi sulla carbonizzazione della serpentinite. Ecco tutti i dettagli

Sismografo (Foto archivio)
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Faglia di Sant'Andrea, ecco cosa hanno scoperto i geologi sulla prevenzione dei terremoti. I dettagli

La Faglia di Sant'Andrea è una delle più famose al mondo, per la possibilità di scatenare forti terremoti. La faglia di San Andreas in California è rinomata per i suoi terremoti forti e rari. Tuttavia, alcuni segmenti della faglia di Sant'Andrea (SAF) sono invece caratterizzati da frequenti terremoti di magnitudo da piccola a moderata ed elevati tassi di scorrimento sismico continuo o episodico. Con la deformazione tettonica rilasciata con un movimento quasi costante, ciò riduce il potenziale di grandi terremoti lungo questi segmenti, come riporta sciencedaily.com.

Lo studio

Secondo i ricercatori, la carboniccazione nelle rocce del mantello in quella zona sono una delle cause alla base dello scorrimento sismico lungo un segmento lungo circa 150 chilometri tra San Juan Bautista e Parkfield, in California, e lungo molti altri segmenti. “Sebbene non vi sia consenso sulla causa alla base dello scorrimento sismico, i fluidi acquosi e i minerali meccanicamente deboli sembrano svolgere un ruolo centrale“, affermano i ricercatori in un nuovo articolo, pubblicato su Geophysical Research Letters.

I risultati

Il nuovo studio integra le osservazioni sul campo e la modellazione termodinamica per esaminare le possibili relazioni tra la presenza di serpentinite, roccia di carbonato di silice e fluidi acquosi ricchi di CO2 nelle faglie della California. I modelli prevedono che la carbonizzazione della serpentinite porti alla formazione di talco e magnesite, seguiti da roccia di carbonato di silice. E'  probabile che la carbonizzazione della serpentinite sia in corso in alcune parti del sistema di faglia di Sant'Andrea e operi in combinazione con altre modalità di formazione del talco che possono aumentare ulteriormente il potenziale di scorrimento sismico, limitando così il potenziale di grandi terremoti.


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Terremoti meno intensi

Il documento indica che, poiché il talco umido è un minerale meccanicamente debole, la sua formazione attraverso la carbonizzazione promuove i movimenti tettonici senza grandi terremoti.  Klein, uno scienziato del dipartimento di chimica e geochimica marina presso l'istituto oceanografico di Woods Hole, ha spiegato che la carbonizzazione è fondamentalmente l'assorbimento di CO2 da parte di una roccia.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.