FIFA 20, Electronic Arts ha pubblicato la seconda patch ufficiale: ecco le novità
La Electronic Arts ha pubblicato la seconda patch ufficiale di FIFA 20, il gioco disponibile per le piattaforme PS4, Xbox One e PC. E’ una patch che risolve una serie di problemi come quelli di connessione dell’account e anche quelli legati alla stabilità, come riporta tecnoandroid.it
Le novità dell’aggiornamento
I portieri avranno maggiori probabilità di spingere la palla più lontano dalla rete quando effettuano un salvataggio. Per quanto concerne il FUT, sono state riviste alcune funzioni dell’interfaccia, per renderla più leggibile. E’ stata migliorata anche la reattività del dribbling, quando non si usano modificatori del dribbling o mosse di abilità, per i giocatori che hanno un punteggio medio di 80 o superiore tra gli attributi di Dribbling, Agilità ed Equilibrio.
Miglioramenti nel dribbling
L’efficacia di questo miglioramento si ridimensionerà in base alla valutazione media con il minimo miglioramento percepito a 80 e il massimo a 99. Miglioramenti anche nel sistema che gestisce i tiri di prima ed i pallonetti. Quando c’è un calcio di rigore il portiere avrà èiù raggio di azione anche nel tentare un salvataggio quando si trova in mezzo alla rete.
FIFA 20, tornano le Global Series
E’ stata aperta da EA Sports la pagina per le registrazioni a FIFA 20 Global Series. Si tratta della nuova stagione competitiva che settimanalmente selezionerà i migliori giocatori del mondo che avranno l’opportunità di contendersi il titolo di campione della FIFA eWorld Cup. Il montepremi in totale ammonta a ben 3 milioni di dollari. Una volta effettuata la registrazione, per guadagnarsi il titolo di FUT Champions Verified i giocatori devono raggiungere il rank Elite 1 vincendo 27 partite in una singola Weekend League, come riporta everyeye.it
Problemi nella pagina per le registrazioni
Sono stati riscontrati dei problemi di sicurezza relativi alla pagina di registrazione di FIFA 20 Global Series, quindi EA Sports ha deciso di metterla offline. Sembrerebbe che a causa di una fuga di informazioni, i dati di alcuni pro player dono divenuti di dominio pubblico. EA Sports è già all’opera per identificare e risolvere la problematica.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.