Sono state nuovamente avvistate in Francia dove si credeva si fossero estinte già da due secoli
Le mosche carnivore, note anche come mosche dell’avvoltoio barbuto, sono tornate in Francia, Paese in cui si credeva si fossero estinte almeno dal 1836. A lanciare l’allarme è stato un team di esperti che ha studiato una serie di insetti dall’origine sconosciuta. Il nome scientifico di questi esemplari è Thyreophora cynophila, portati all’estinzione grazie alle nuove pratiche introdotte dall’uomo per la gestione del bestiame, principale fonte di nutrimento degli esemplari adulti e delle larve per la riproduzione. La recente riscoperta di questi esemplari sembra coincidere con i fenomeni legati al cambiamento climatico che stanno scuotendo il pianeta con sempre più intensità.
Mosche carnivore in Francia: come sono fatte
Questi insetti hanno la testa arancione brillante e un corpo nero pece con delle ali trasparenti. Durante il volo emettono il suono tipico delle mosche, ma sono sensibilmente più grosse. Si nutrono di carcasse di animali morti, all’interno delle quali depongono le larve che poi cresceranno a loro volta. La loro scoperta è stata operata da un guardiano del Parco dei Pirenei impegnato della sorveglianza, che si è accorto della presenza di questo insetto mentre ispezionava la carcassa di un cinghiale collocata a circa 1.700 metri di altezza.
Gli ultimi avvistamenti delle mosche carnivore nel mondo
Nonostante si parlasse già da molto tempo di estinzione, queste mosche carnivore sono state avvistate di recente in altri Paesi. Nello specifico le mosche dell’avvoltoio barbuto sono state notate in Spagna nel 2010, sebbene in maniera del tutto estemporanea, mentre sono risultate assenti in Francia addirittura dalla metà degli anni 800. Il comportamento di questi insetti è particolarmente interessante: si sviluppano e sono attivi soprattutto durante l’inverno perché il freddo non incide in nessun modo sulle larve, inoltre, le stesse si nutrono di carcasse di mammiferi e animali domestici, dando vita a gravi infestazioni se non trattate. CONTINUA A LEGGERE…
Ritornano le mosche carnivore: quali scenari
La comunità entomologica mondiale si è già messa in opera per studiare di nuovo questi insetti. Già dal 2018 Pelozuelo Laurent, famoso entomologo e docente all’Università di Tolosa, ha cominciato un percorso di studio e riscoperta di questi esemplari. Gli ultimi avvistamenti della mosca dell’avvoltoio barbuto sono, quindi, una vera e propria manna dal cielo. Nulla dovrebbe cambiare per l’uomo e la cura dei bovini, principali pasti di queste mosche, perché la loro presenza sembra ancora molto limitata in tutto il mondo.
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