Galaxy S20, ecco tutte le novità relative al sistema di navigazione GPS a doppia frequenza
Samsung annuncia che il nuovo modello Galaxy S20 supporterà anche il GPS a doppia frequenza, vediamo di cosa si tratta
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Il GPS è un sistema di posizionamento globale, anche se in realtà riguarda solo l'America, ma Samsung ha annunciato novità relative al sistema di posizionamento del nuovo Galaxy S20
Bisogna sapere che il sistema di geo-localizzazione GPS non rappresenta la totalità dei sistemi di posizionamento. Infatti è un circuito che riguarda in modo particolare gli Stati Uniti. Esistono infatti una serie di gruppi di satelliti che orbitano intorno alla Terra e coprono altre zone. Ad esempio l'Europa ha Galileo, la Russia GLONASS, la Cina Beidou e l'India Navstar. In generale però tutti gli smartphone supportano il sistema GNSS, Global Satellite Navigation Systems, che può essere a frequenza singola o doppia, come riporta AndroidBlog.it. Proprio questa è la novità introdotta da Samsung, che col nuovo modello supporterà anche il GNSS a doppia frequenza.
Le novità di Samsung
Il nuovo Samsung Galaxy S20, oltre ad essere dotato di specifiche da top della sua categoria, supporterà anche il GNSS a doppia frequenza. Oltre a questo anche altri dispositivi, come Realme X50 Pro, iQOO 3 e OPPO Find X, abbandoneranno il vecchio sistema in favore del GNSS che è molto più preciso. Quello vecchio aveva un margine d'errore di 5 metri e l'inesattezza era dovuta al rimbalzo dei segnali su oggetti solidi, che provocavano una distorsione. Il GPS a doppia frequenza invece corregge questi errori utilizzando appunto due segnali. La stima effettuata da questo nuovo sistema introdotto da Samsung è fino ad un decimo di metro, molto meno della versione precedente.
I sistemi tradizionali
Normalmente i sistemi tradizionali di navigazione satellitare globale e geo-localizzazione utilizzano dei segnali ad onde radio a frequenza singola. In questo modo i dispositivi comunicano con i satelliti in orbita intorno alla Terra, ma il problema è che potrebbero essere poco precisi. Infatti provocano errori di posizione di 5 metri. Non è il caso del sistema GNSS a doppia frequenza che, grazie alla presenza di un segnale più forte, può vantare una maggiore precisione e velocità di localizzazione.
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Il sistema a doppia frequenza
Il sistema a doppia frequenza prende il nome dal tipo di sistema di localizzazione che utilizza. Infatti i segnali GPS a doppia frequenza, come quelli di Stati Uniti o Russia, utilizzano due segnali. In particolare questi paesi impiegano le frequenze L1 ed L5 per geo-localizzare i dispositivi. Il sistema Galileo dell'Unione Europea usa i segnali E1 ed E5a, mentre il BeiDou cinese il B1 e il B2a. Quindi sviluppando dispositivi in grado di supportare queste doppie frequenze il funzionamento della localizzazione e della navigazione sarà più preciso.
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