Gambero-killer nelle grotte italiane, adesso rappresenta davvero una minaccia all'ecosistema

Si tratta di una delle specie aliene invasive più problematiche presenti in Italia in grado di invadere molteplici ambienti

Gambero - Foto Pixabay
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Ben presto potrebbe mettere a rischio la sopravvivenza di tante specie marine: ecco cosa si è scoperto

Per la prima volta venne scoperto in Italia negli anni '70 adesso è diventato davvero una specie aliena molto invasiva in grado di arrecare danni ingenti al patrimonio ittico italiano e all'ecosistema in generale. Il cosiddetto Gambero della Louisiana (Procambarus clarkii), soprannominato “gambero killer” è un crostaceo cambaride originario del continente americano che tantissimi anni fa sfuggì inopintamente al controllo degli allevatori. In pochi anni ha avuto la forza, anche grazie alla sua voracità, di occupare laghi, canali, fiumi a corso lento addirittura insediandosi anche in ambienti sotterranei delle grotte.

Le caratteristiche

La sua straordinaria voracità e la grande adattabilità ha consentito al gambero killer di diventare una minaccia concreta alle specie autotoctone, mettendo a serio rischio la sopravvivenza della specie dei gamberi di fiume europei già minacciati severamente dalla “peste del gambero” causata dal fungo Aphanomyces astaci, di cui ne è portatore sano il gambero della Louisiana. Come se non bastasse, il gambero killer è noto anche perchè fa razzia di uova e di esemplari immaturi mettendo a rischio l'ecosistema.

Le recenti ricerche

Il gambero killer è anche noto per la sua capacità di resistere fuori dall'acqua per diverse ore e anche per divorare le specie vegetali. In Italia le prime registrazioni della presenza del gambero killer nell'ecosistema ipogeo risalgono al 2011, nel cuore dei Monti Pisani, in Toscana per merito dei ricercatori dell'associazione Shaka Zulu Club di Subiaco (Roma). Le ricerche documentano la presenza di oltre 50 esemplari all'interno della Grotta degli Ausi in provincia di Latina tra il 2017 e il 2018. Dopo questo ritrovamento, Shaka Zulu Club ha iniziato una lunga opera di monitoraggio nelle grotte del Lazio utilizzando anche nasse e video ripresi da speleo.


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Il fragile equilibrio degli ecosistemi ipogei

Sappiamo ormai da tempo che gli ecosistemi ipogei, pur presentando una biodiversità unica, rappresentano dei sistemi fragili che vivono di equilibri molto delicati soprattutto per quanto concerne la temperatura, l'umidità e l'assenza di luce. In questo sistema, il gambero killer rappresenta un fattore pericoloso in grado di alterare gli equilibri. Ecco perchè la sua presenza può diventare davvero una piaga che può mettere a rischio l'intero ecosistema.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.