Giornata mondiale delle zone umide: oggi sabato 2 febbraio
Il 2 febbraio, quindi nella giornata odierna Legambiente celebra la Giornata mondiale delle zone umide, ricorrenza della data di sottoscrizione della Convenzione di Ramsar, avvenuta molti anni fa, nel lontano 1971. L’accordo internazionale, era nato con lo scopo di proteggere questi ambienti e la vita degli uccelli acquatici che popolano queste aree, molto diffuse anche nella nostra penisola. “Le zone umide rappresentano splendidi ecosistemi purtroppo a rischio – spiega Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – Abbiamo il dovere di salvaguardarli e mantenerli” (Fonte:inchiostroverde.it).
Ecosistemi a rischio
In Italia queste aree sono presenti e se ne contano 65, per un totale di 82.331 ettari (secondo l’elenco stilato dal ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare). Esistono però anche due grandi minacce per queste zone che sono tra le più a rischio del Pianeta: l’uomo e i cambiamenti climatici.
Aree umide secondo il WWF
Sono ben 1957 le zone umide individuate nella nostra Italia: il 52% sono in zone agricole e il 13% in aree urbane, mentre il 34% in aree ancora in un buon grado di naturalità. L’attività dell’uomo sempre maggiore, pratiche agricole scorrette e i cambiamenti climatici, stanno mettendo sempre più a rischio queste fondamentali zone per il nostro ecosistema.
Attività dell’uomo sempre più pressante
L’uomo nel corso degli anni sta contribuendo sempre più ad alterare importanti ecosistemi, facendo perdere biodiversità e caratteristiche tipiche del posto, distruggendo habitat e rompendo delicati equilibri importanti per l’ambiente e per la vita di numerosi animali che popolano tali aree.
Un ecosistema da proteggere
Non è troppo tardi per tutelare meglio e capire l’importanza di queste aree. Le zone umide sono tra gli ambienti tutelati dalla Direttiva Quadro Acque e, insieme alle barriere coralline e alle foreste tropicali, posseggono la biodiversità più elevata al mondo (Fonte: Adnkronos).
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.