Gli hacker tornano a minacciare l'Italia, fuori uso alcuni siti dei ministeri: pronto un filtro sulle presenze in tv
Gli autori hanno già rivendicato attraverso il social network, Telegram, al grido dello slogan “Fuoco contro tutti”
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Killnet e Legends avrebbero avviato una serie di attacchi hacker per mandare in tilt molti siti istituzionali
Ormai è guerra dichiarata quella tra gli hacker filorussi e le istituzioni italiane. Infatti da poche ore si è affacciata nel nostro paese una nuova minaccia informatica che avrebbe preso di mira soprattutto il settore delle comunicazioni e dei trasporti. I protagonisti di questo attacco sarebbero Killnet e Legends che già dalla notte scorsa avrebbero avviato degli attacchi di DDOS che hanno messo ko i siti del Ministero degli Esteri, dei Beni Culturali, dell'Istruzione e del Consiglio Superiore della Magistratura.
Gli attacchi ai siti istituzionali
Bersaglio di questi attacchi anche altri 20 obiettivi. Una tecnica non inedita che gli hacker avevano già utilizzato per tentare di mettere a soqquadro l'Eurovision Song Contest. Nei giorni scorsi è stato attaccato anche il sito della polizia con milioni di indirizzi IP utilizzati per paralizzare l'attività sul web. Un attacco che gli autori hanno già rivendicato attraverso il social network, Telegram, al grido dello slogan “Fuoco contro tutti”. Si tratta di un gruppo di hacker filorussi che hanno preso di mira le istituzioni italiane e che hanno destato allarme in queste ore.
La relazione del Copasir
Per fronteggiare l'emergenza si è mosso anche il Copasir che ha fatto scattare un'indagine conoscitiva sulle forme di disinformazione e di ingerenza straniera anche con particolare riferimento alle minacce cibernetiche. Secondo il Copasir si tratterebbe di una operazione di spionaggio su vasta scala anche per acquisire informazioni sulle sedi istituzionali italiane. Il Copasir ha anche caldeggiato l'idea di applicare un filtro per quanto riguarda gli ospiti presenti in TV mediante un audit interno secondo un modello già adottato dalla BBC che avrebbe la finalità di prevenire eventuali ingerenze russe soprattutto sui social. CONTINUA A LEGGERE..
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Nuove regole per evitare la diffusione di notizie false
Un'operazione che, a loro dire, non avrebbe come finalità la censura ma vorrebbe soltanto evitare che l'opinione pubblica possa essere influenzata dalla propaganda russa e che si possa attuare un meccanismo di divisione dei governi europei. La Commissione di Vigilanza Rai sta pensando ad adottare nuove regole al fine di contrastare eventuale disinformazione e la diffusione di notizie false e tendenziose al fine di garantire un'obiettiva informazione pluralista.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.
Se avete queste app nello smartphone dovete cancellarle subito: ecco perché
01 Novembre 2022 | ore 16:25