Per fare questa scoperta gli scienziati hanno utilizzato un algoritmo di ricerca per setacciare e abbinare migliaia di modelli del nucleo interno con dati osservati nel corso di molti decenni
Sotto i nostri piedi esistono degli strati che compongono il nucleo terrestre che nascondono aspetti misteriosi. Ci è stato insegnato che la Terra ha quattro strati principali: la crosta, il mantello, il nucleo esterno e il nucleo interno, ma non conosciamo nel dettaglio tutto ciò che realmente si trova sotto la crosta terrestre. Tutto quello che sappiamo deriva sostanzialmente da ciò che i vulcani hanno “divulgato” e da ciò che le onde sismiche ci hanno insegnato.
Cosa si è scoperto
Da queste osservazioni indirette, gli scienziati hanno calcolato che il nucleo interno rovente, con temperature che superano i 5.000 gradi Celsius (9.000 Fahrenheit), costituisce solo l’1 percento del volume totale della Terra. Diversi anni fa, una equipe di scienziati guidata dalla geofisica dell’Australian National University, Joanne Stephenson, ha trovato le prove che il nucleo interno della Terra potrebbe in realtà avere due strati distinti. Se questa tesi venisse davvero dimostrata, bisognerà davvero riscrivere i testi di geofisica.
Come è stato condotta la ricerca
Il team ha utilizzato un algoritmo di ricerca per setacciare e abbinare migliaia di modelli del nucleo interno con dati osservati nel corso di molti decenni su quanto tempo impiegano le onde sismiche a viaggiare attraverso la Terra. Si tratta di dati che sono stati forniti dall’International Seismological Centre. Esaminando alcuni modelli dell’anisotropia del nucleo interno, ovvero come le differenze nella composizione del suo materiale alterano le proprietà delle onde sismiche, si è scoperto che alcuni modelli erano più verosimili di altri. Mentre alcuni modelli dimostrerebbero che il materiale del nucleo interno canalizza le onde sismiche più velocemente parallelamente all’equatore, altri indicano che la miscela di materiali consente onde più veloci più parallele all’asse di rotazione della Terra.
Il nuovo pezzo del grande puzzle
Con questa ricerca è stato individuato un cambiamento nella direzione lenta a un angolo di 54 gradi, con la direzione più veloce delle onde che corre parallela all’asse. Tutto ciò potrebbe ricondurre ad un cambiamento nella struttura del ferro, il che suggerisce forse due l’accadimento di due eventi di raffreddamento separati nella storia della Terra, come ha avuto modo di spiegare la stessa geofisica, Stephenson. I dettagli di tutto ciò sono ancora avvolti nel mistero, ma gli scienziati hanno aggiunto un altro pezzo del puzzle sulla conoscenza del nucleo interno della Terra. Ricerche future potrebbero colmare alcune di queste lacune nei dati e consentire agli scienziati di rafforzare o modificare le loro convinzioni. La ricerca in questione è stata pubblicata sul Journal of Geophysical Research.
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