Perché gli uomini non trovano mai le cose? La spiegazione scientifica
Uomini, quante volte vi sarà capitato di non ricordare dove avete messo il telefono, le chiavi della macchina o quel panino che avete preparato e che avete lasciato distrattamente chissà dove? Vi siete mai chiesti perché spesso avete un blackout che vi fa perdere tempo a cercare cose che avete messo da qualche parte neanche troppo tempo prima? A questo c’è una spiegazione scientifica ben precisa e ce la spiega il sito Focus.it.
Questione di visione periferica
Il sito di divulgazione scientifica fa notare che è tutta questione di “visuale”: le donne, infatti, hanno una visione periferica che permette loro di vedere bene fino a 45° dal centro del loro campo visivo, sviluppando in alcuni casi una visione periferica che raggiunge i 180°. La visuale dell’uomo è “a tunnel” e si sfoca molto prima rispetto alle donne (anche se funziona meglio sulla lunga distanza rispetto alle donne). Il che, collegato al cervello e alla memoria, giustifica il fatto che perdiamo di vista un oggetto (o magari non ne percepiamo subito la forma, il colore e la presenza) e non riusciamo a ricordare subito dove si trova. Questione di natura dunque, non di pigrizia. A meno che, di vostro pugno, non siate un bel po’ scordarelli… a quel punto non siete più così difendibili!
Perché le donne ricordano di più?
Oltre alla visuale periferica superiore rispetto agli uomini, sempre secondo Focus.it, dalla parte delle donne c’è una diversa evoluzione storica che ha consentito loro di sviluppare maggior attenzione. Fin dalla raccolta preistorica di frutta, erbe, radici e altro, le donne avrebbero imparato a concentrarsi su più cose alla volta, sviluppando una visuale più ampia e completa. Gli uomini, al contrario, “specializzandosi” nella caccia, sarebbero più efficaci facendo una cosa per volta. In conclusione: donne, abbiate pazienza con i vostri partner, voi siete più evolute!
Altre differenze tra uomini e donne – Parte 1
Di differenze tra uomo e donne ce ne sono tante e non si parla di questioni caratteriali, bensì di pura scienza ed evoluzione. Ad esempio, la vista di un qualcosa di “bello estetico” (come un’opera d’arte, un quadro, un bel paesaggio) attiva aree differenti del cervello tra uomo e donna è ben diverso: negli uomini si “accende” solo il lato destro della corteccia cerebrale, nelle donne invece si attivano tutte le aree parietali. Ci sono differenze significative anche riguardo il rapporto tra la memoria e la parola: le donne hanno una miglior memoria verbale e sono in grado di dire con più velocità parole che iniziano con la stessa lettera, grazie anche al fatto che i due emisferi cerebrali sono collegati, gli uomini invece hanno nell’emisfero sinistro il “controllo” della parola e nel destro quello dell’orientamento spaziale ma sono più bravi, in età infantile, ad immaginare un fluido che fluttua nello spazio.
Altre differenze tra uomini e donne – Parte 2
Per quanto riguarda la vita pratica c’è un dato importante da sottolineare, frutto di uno studio dell’Università di Harvard (pubblicato sul sito Current Biology): le donne sono meno collaborative degli uomini ma allo stesso tempo tra donne c’è più rivalità e competizione. O meglio, se si tratta di collaborazioni con colleghi dello stesso e di pari grado il livello di collaborazione tra uomini e donne è lo stesso, ma se c’è un fattore gerarchico la solidarietà maschile è più forte di quella femminile.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.