Google lancia gli SMS 2.0: WhatsApp e Telegram tremano
Google sfida WhatsApp e Telegram con la rivelazione SMS 2.0: ecco come funzionano e in cosa possono essere migliori delle instant chat
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Google lancia gli SMS 2.0: WhatsApp e Telegram tremano
Tra i due litiganti il terzo “gode". I due litiganti sono WhatsApp e Telegram, al momento i leader nel settore instant chat con milioni di iscritti ciascuno, chi potrebbe godere delle loro scaramucce invece è Google. Il colosso del web, come riporta Tecno Android, sta per lanciare un servizio di messaggi istantanei che potrebbe far tremare WhatsApp e Telegram. Si tratta degli SMS 2.0, una piattaforma di comunicazione talmente speciale da incuriosire tutti gli utenti Android…
La rete 2G GSM
Gli SMS 2.0, fanno sapere da Google, unirebbero la freschezza e la velocità di WhatsApp e Telegram con l'affidabilità della connessione 2G GSM. Partiamo proprio da questa particolarità: nell'era della rete 5G e della “velocità della luce di navigazione", Google ha pensato a un sistema in grado di funzionare sempre e non basandosi non su server e reti wi-fi, ma sulle antenne telefoniche che usiamo per chiamare. Questo per evitare possibili down e malfunzionamenti che ogni tanto colpiscono WhatsApp, Instagram e compagnia bella. Ma cosa sono quindi gli SMS 2.0?
Cosa sono gli SMS 2.0
Gli SMS 2.0 sono un miglioramento esponenziale dei classici sms che usiamo attualmente (sempre meno, in realtà): addio al limite di 160 caratteri per ogni singolo messaggio, via libera a emoji, sticker, GIF, link e tutte le caratteristiche estetiche presenti in WhatsApp e Telegram. Con gli SMS 2.0, inoltre, sarà possibile effettuare chiamate vocali e videochiamate, cosa impossibile da effettuare con i messaggi normali. Non è ancora chiaro, fa presente Tecno Android, quando gli SMS 2.0 saranno disponibili ma Google ha deciso di attaccare il monopolio delle chat di WhatsApp e Telegram. E con il suo potere potrebbe riuscire a ottenere qualcosa…
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WhatsApp, i dati degli utenti sono in pericolo: ecco perché e cosa si rischia
Una nuova tegola sicurezza si abbatte su WhatsApp: Pavel Durov, il CEO di Telegram, ha affermato che la instant chat di Mark Zuckerberg ha ancora degli importanti problemi di privacy e che la sicurezza degli utenti è fortemente a rischio. Nel “mirino" di Durov, il cui Telegram è uno dei principali competitor di WhatsApp, c'è la “crittografia end to end" che sembrerebbe non tutelare gli utenti WA da eventuali furti dei dati. Il motivo? Lo ha spiegato lui qualche ora fa al quotidiano inglese Telegraph.
La “provocazione" di Durov
Pavel Durov sostiene che la “crittografia end to end" non sia così affidabile come sembra. E l'esempio più concreto è il furto di dati che di recente ha subìto Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato Amazon: i “furbetti" sono riusciti a risalire a importanti dati del magnate statunitense proprio grazie a informazioni che lui stesso aveva condiviso con WhatsApp. Dunque che problema ha il “social verde"? In primis, secondo Durov, c'è il discorso backup: gli utenti iOS conservano le loro chat su iCloud, ma il servizio di Apple non è cifrato dunque è sempre possibile, per hacker esperti, intervenire e rubare dati agli utenti.
I divieti di Telegram in favore di WhatsApp
Durov, inoltre, cerca di “portare l'acqua al suo mulino" facendo notare che Telegram in alcuni casi non funziona (come Russia e India) al contrario di WhatsApp, anch'esso per un discorso di sicurezza. Il capo di Telegram fa presente che il suo social è penalizzato in diverse nazioni, a beneficio di WhatsApp, nonostante garantisca una maggior sicurezza per la protezione dei dati. WhatsApp, il cui codice sarebbe così controllato da “chi di dovere", avrebbe comunque la meglio ma a spese degli utenti stessi. Si attende la replica di dirigenti WhatsApp, ma la nuova bomba contro Zuckerberg è stata sganciata!
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
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