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Venerdì 15 Novembre
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Google userà gli smartphone per misurare il battito cardiaco

Google ha sviluppato un algoritmo in grado di rilevare anomalie nel battito cardiaco

Google userà gli smartphone per misurare il battito cardiaco
Google (foto Pixabay)

Google ha deciso di implementare il progetto Google Health con un nuovo smartphone che misurerà il battito cardiaco

Al giorno d’oggi lo smartphone che tutti abbiamo in tasca non è più un semplice telefono. Le sue funzionalità si sono moltiplicate ed evolute nel tempo, tanto che ormai sta diventando uno strumento valido anche per monitorare la salute. Il progetto di creare uno smartphone in grado di tenere d’occhio alcuni parametri importanti per la salute è nato già nel 2006, quando Google diede il via al progetto Google Health. Questo progetto fu successivamente abbandonato, per essere poi ripreso in considerazione nel 2011. L’ultima novità di Google prevede la possibilità di misurare costantemente il battito cardiaco ed il respiro tramite smartphone. Cerchiamo di capire come dovrebbe funzionare questa innovativa tecnologia.

Come misurare il battito cardiaco con lo smarphone

I dispositivi che hanno la funzione di misurare il battito cardiaco esistono già, sono i cosiddetti smartwatch. Per Google, il passo successivo prevede di monitorare allo stesso modo la frequenza cardiaca, utilizzando però lo smartphone. Questo avviene utilizzando i microfoni. Questi ultimi, se posizionati sufficientemente vicino al torace di una persona, possono ascoltare con una precisione quasi assoluta il ritmo dei battiti del cuore e la frequenza del respiro. Il funzionamento potrebbe essere paragonato a quello di uno stetoscopio che un qualsiasi medico utilizza per auscultare i polmoni

I vantaggi di questa tecnologia

Poter monitorare il battito di una persona in tempo reale, e potenzialmente 24 ore su 24, potrebbe portare alcuni importantissimi benefici. Un dottore, tramite l’auscultazione, è in grado di determinare se il paziente è affetto o no da disturbi cardiaci, anche di notevole entità. Uno screening di questo tipo richiede generalmente alcuni macchinari specifici, come lo stetoscopio o un ecografo, e la presenza di un dottore specializzato. È allo stesso modo evidente che questi esami non vengono eseguiti costantemente, ma trascorre un certo periodo di tempo tra un esame ed il successivo. CONTINUA A LEGGERE…

L’algoritmo sviluppato da Google

Per alcune patologie il tempismo è fondamentale per poterle curare in modo efficace. Per questo Google ha sviluppato un algoritmo in grado di rilevare anomalie nel battito cardiaco, in modo che la persona possa recarsi dal medico per accertamenti. Avere a disposizione un dispositivo che rileva il battito cardiaco costantemente, e che avverte se si verificano anomalie, può essere davvero di aiuto per molte persone. In conclusione, Google sta cercando di sviluppare tecnologie che aiutino sempre di più nella diagnostica domestica, attraverso dispositivi pensati come device facilmente indossabili. In questo modo una persona può raccogliere dati riguardanti il suo stato di salute in ogni momento della giornata, e sapere in tempo reale se qualcosa non va, per recarsi dal medico e cercare eventuali patologie da curare.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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