Himalaya, i ghiacciai si sciolgono al doppio della velocità
I ghiacciai dell’Himalaya si stanno sciogliendo ad una velocità doppia rispetto alla fine del Novecento e questo sarebbe da attribuire al riscaldamento globale. Ne sono sicuri i ricercatori, la cui scoperta è stata pubblicata sulla rivista scientifica Science Advances.
La scoperta grazie al confronto di immagini satellitari
La scoperta, come si legge su Il Post, è stata resa possibile grazie ad alcune immagini satellitari, rimaste segrete fino a poco tempo fa, scattate dagli Stati Uniti nel corso della Guerra Fredda. Confrontandole con delle immagini attuali, i ricercatori guidati da Joshua Maurer della Columbia University sono riusciti a misurare la perdita di ghiaccio della catena montuosa.
Hexagon, il programma segreto degli Stati Uniti: di cosa si tratta?
Gli Stati Uniti portarono avanti, tra gli anni ’70 e gli anni ’80, un progetto segreto chiamato Hexagon: consisteva in una ventina di satelliti progettati per fotografare la terra. Le immagini sono rimaste secretate fino al 2011, poi il governo statunitense decise di svelarle e farle digitalizzare, per metterle infine liberamente a disposizione dei ricercatori.
Negli ultimi anni la velocità di scioglimento dei ghiacciai è raddoppiata: le cifre
Il confronto tra le immagini dell’epoca e quelle recenti ha messo in evidenza sensibili cambiamenti nei circa 650 ghiacciai dell’Himalaya tra il 1975 e il 2000, come spiega la ricerca, si sono persi circa 4 miliardi di ghiaccio. Tra il 2000 e il 2016, invece, le cose sono peggiorate: i principali ghiacciai, infatti, si sono sciolti al doppio della velocità prevista, perdendo in media circa 8 miliardi di tonnellate di ghiaccio ogni anno. Si è trattata di una perdita non uniforme che haa interessato principalmente le parti dei ghiacciai a bassa quota.
La causa? Il riscaldamento globale
In alcune delle aree studiate i ricercatori hanno rilevato una riduzione nello spessore dei ghiacciai di 5 metri all’anno. La principale causa del rapido scioglimento dei ghiacci, secondo gli esperti, è l’aumento della temperatura media nell’Himalaya: il problema, infatti, ha interessato decine di ghiacciai lungo un’area climatica molto variegata, confermando l’influsso di una causa più grande sull’intero settore.
Le possibili conseguenze
Le conseguenze, se i ritmi rimanessero invariati, potrebbero essere gravi sia nel breve che nel lungo periodo: la maggior perdita di ghiaccio, infatti, potrebbe portare a inondazioni più frequenti e violente nelle regioni a valle dell’Himalaya. Nel lungo periodo, invece, potrebbero rimanere senza risorse le decine di milioni di persone che hanno accesso all’acqua dolce proveniente dai ghiacciai. Allo stesso modo alcuni dei fiumi più grandi al mondo (Gange ed Indo, ad esempio), hanno origine proprio nell’Himalaya e danno accesso a centinaia di milioni di persone.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.