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Giovedì 14 Novembre
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Huawei, il futuro potrebbe non prevedere l’uso delle app di Google anche in caso di revoca del divieto

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Nel futuro di Huawei potrebbe non esserci spazio per i servizi di Google, anche in caso di revoca del divieto di utilizzo attualmente in vigore

Huawei, il futuro potrebbe non prevedere l’uso delle app di Google anche in caso di revoca del divieto
Huawei, in arrivo un nuovo modello anti-esplosione

Huawei non userà più le app di Google

Il colosso tecnologico cinese con sede a Shenzen, è fortemente e intesamente impegnato nello sviluppo dei servizi proprietari Huawei, in seguito al blocco imposto da Google che gli ha vietato l’uso delle app Google Mobile Services da maggio 2019, la via maestra che non prevede dietrofronto potrebbe essere questa.

Gli smartphone privi delle app di Google

Huawei Mate 30 e la prossima serie di smartphone in uscita, Huawei P40, sono e saranno sprovvisti delle app Google Mobile Services, quindi niente Play Store, una penalizzazione che porterà secondo gli ultimi rumors, una netta diminuzione del prezzo di vendita proprio con riferimento ai modelli Huawei P40, il cui lancio è previsto entro la fine di marzo 2020.

La nuova strategia Huawei

Per quanto concerne la conferenza stampa tesa a prospettare il futuro dell’azienda cinese che si è svolta in Austria, DerStandard fa sapere, pur non riportandone le dichiarazioni, che il dirigente Huawei Fred Wangfei ha lasciato intendere che l’azienda non ha intenzione di usufruire dei servizi di Google, anche nel caso in cui ci fosse la revoca del divieto, anche perchè non ci sarebbe nessuna assicurazione atta a garantire che nessun divieto possa essere posto nuovamente in futuro. Per questo motivo, Huawei è sempre più concentrata a testare il sistema operativo Harmony OS e Huawei Mobile Services. Questo non preclude all’azienda l’uso di Android a cui non è stato posto alcun divieto di utilizzo.

A che punto è lo sviluppo di Huawei Mobile Services?

Nessuno può dirlo con chiarezza e certezza a che punto è il work in progress sui servizi di Huawei. E’ presumibile che ci vorrà molto tempo, probabilmente qualche anno per renderli totalmente efficienti e perfettamente in grado di riproporre nello store di Huawei le app più note di Google, come Youtube e Gmail per poterle utilizzare negli smartphone dell’azienda cinese. Google potrebbe anche facilitare il compito di Huawei, in modo da poter usufruire anche di tutti gli utenti che rimarranno fedeli agli smarthone Huawei sprovvisti dei servizi Google ma che hanno un Huawei Store.

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