Le potenzialità del senso dell’olfatto nei cani
Il senso dell’olfatto dei cani è estremamente sviluppato: grazie al loro olfatto è possibile scovare tumori, diabete e positività al Coronavirus. Le potenzialità di questo senso nei cani, però, a quanto pare possono essere addirittura maggiori. È quanto suggerisce uno studio condotto dalla ricercatrice Erica Andrews, che ha effettuato una scoperta sbalorditiva in merito.
Com’è stato condotto lo studio
La ricercatrice e i suoi colleghi, come riporta Futuroprossimo.it, hanno mappato i percorsi olfattivi del cervello dei cani domestici utilizzando scansioni MRI a diffusione: questa tecnica usa le differenze nel flusso delle molecole, come l’acqua, per creare una mappa complessa delle strutture dei tessuti. I ricercatori hanno realizzato quindi mappe tridimensionali delle vie nervose del cervello dei cani.
Le ampie connessioni tra il sistema olfattivo e quello visivo
Grazie a queste mappe è stato possibile tracciare ampie connessioni di materia bianca tra il sistema olfattivo e quello visivo: in questo modo è stato scoperto un vasto percorso informativo precedentemente sconosciuto. Come spiegato dal ricercatore, “non abbiamo mai visto in nessun’altra specie questa connessione tra il naso e il lobo occipitale. È qualcosa di simile a quello che si trova nel sistema visivo umano”.
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Serviranno ulteriori studi
I cani, insomma, sembrerebbero in grado di “vedere” gli odori: proprio in questo modo riescono ad operare in modo così intelligente anche senza la vista. Il naso di un cane può contare su 220 milioni di cellule, mentre quello umano ne ha meno di un quarto. Prima di stabilire con esattezza la funzione di tutte queste connessioni scoperte, comunque, serviranno ulteriori ricerche.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.