Il progetto è stato avviato in una zona desertica della regione dello Xinjiang, nel nord-ovest della Cina
Nella giornata di martedì scorso, la Cina ha iniziato il suo avventuroso progetto che la porterà a scavare un pozzo profondo che dovrà arrivare fino alle viscere della Terra per effettuare studi complessi sulle origini del nostro pianeta. Si tratta di un enorme pozzo scavato nel deserto che avrà più di 11 mila chilometri di profondità. Il pozzo è in corso di realizzazione, secondo quanto hanno riportato i media locali. nella regione dello Xinjiang, nel nord-ovest della Cina.
L’obiettivo della missione
L’obiettivo degli scavatori è quello di attraversare oltre 10 strati continentali, o strati di roccia, fino a raggiungere il sistema cretaceo della crosta terrestre, dove sono presenti rocce di circa 145 milioni di anni fa. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale, Xinhua, nella giornata di martedì sono iniziate le operazioni di trivellazione. Mai in passato nessun paese si era avventurato in un progetto così ambizioso e affascinante. Tra l’altro si tratta di una regione che si preannuncia molto ricca di petrolio nel sottosuolo.
Non si tratta del pozzo più profondo mai scavato
Nonostante i “grandi numeri” preannunciati dalla Cina in merito a questa operazione di trivellazione, va detto che non si tratta del pozzo più profondo mai scavato nella storia dell’uomo. Nel 1979, nell’ambito del progetto russo, Kola Superdeep Borehole, venne scavato un enorme pozzo al confine russo con la Norvegia, con una profondità di 12.262 m (40.230 piedi). Uno degli autori di questo progetto cinese, l’accademico Sun Jinsheng, ha rivelato che la difficoltà di scavare un pozzo di oltre 11 mila metri può essere paragonata a “quella di un grande camion che passa su due sottili cavi d’acciaio”. CONTINUA A LEGGERE…
Saranno impiegate attrezzature molto pesanti
Per realizzare questo progetto ambizioso, gli studiosi cinesi si serviranno di attrezzature dal peso di oltre 2.000 tonnellate. Il bacino di Tarim, dove sono iniziate le perforazioni, sono molto complicate da esplorare a causa dell’aspro ambiente del terreno e delle condizioni complicate del sottosuolo. L’operazione è in corso nella regione dello Xinjiang, un luogo che negli ultimi anni è salito alla ribalta delle cronache per la persecuzione del popolo uguro da parte dello Stato Cinese.
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