Cosa è successo davvero ai dinosauri? I ricercatori della Arizona University hanno fatto un scoperta sconvolgente…
Circa 66 milioni di anni fa i dinosauri, al tempo la specie dominante sul pianeta Terra, si sono estinti a causa dell’impatto con un asteroide che ha sterminato gran parte delle specie viventi. Questa teoria, presente su tutti i libri di storia e le enciclopedie di ogni tipo, è stata confermata dai ritrovamenti di quello stesso meteorite. Ora però uno studio condotto dai ricercatori statunitensi della Arizona University rimettono in discussione tutto quanto. O almeno parte del discorso. Cosa è successo quindi ai dinosauri e perché sono spariti in un baleno dalla circolazione?
La teoria dei ricercatori americani
Gli scienziati americani ritengono che non sia stato un solo asteroide a colpire la Terra e spazzare via quasi tutte le specie viventi sul nostro pianeta, bensì più di uno: sono state infatti trovate le tracce di un cratere da impatto di un asteroide sotto l’Oceano Atlantico Settentrionale, un meteorite che sarebbe precipitato contemporaneamente alla caduta di Chicxulub (quello identificato come “causa dell’estinzione dei dinosauri”). Il secondo asteroide, più piccolo di Chicxulub, è sepolto fino a quasi 400 metri sotto il fondale marino a circa 400 chilometri al largo della costa della Guinea, nell’Africa occidentale. Il team ritiene che questo corpo celeste potrebbe essersi formato dalla rottura di un asteroide genitore o da uno sciame di asteroidi; se la tesi sarà confermata esso potrà essere annoverato tra i pochi crateri da impatto marini confermati che sono stati ritrovati sulla Terra.
Il parere degli scienziati
“Il cratere Nadir – ha spiegato Sean Gulick, esperto di impatti presso l’Università del Texas ad Austin e co-autore dello studio – è una scoperta incredibilmente eccitante. Un secondo impatto vicino nel tempo all’estinzione del Cretaceo-Paleogene ha un enorme valore scientifico. La sua stessa esistenza ci richiede di indagare sulla possibilità di ulteriori impatti nell’ultimo Cretaceo“. Gli studi proseguiranno per approfondire questa importante novità scientifica. CONTINUA A LEGGERE
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