Ricavare idrogeno senza consumare energia: in futuro sarà possibile
In futuro potrebbe non essere più necessaria dell’energia per produrre idrogeno: l’elettrolisi, infatti, potrebbe essere sostituita da un processo molto più economico. Come? Usando un pizzico di alluminio. è quanto scoperto da una squadra di chimici dell’UC Santa Cruz. Il professor Scott Oliver dell’Università della California ha spiegato che “non abbiamo più bisogno di alcun input energetico e l’idrogeno bolle all’impazzata. Non ho mai visto niente di simile”.
Finora c’era un ostacolo
Una scoperta simile, in realtà, su già fatta negli anni ’70, quando si scoprì la reattività dell’alluminio in acqua, in grado di formare idrogeno e idrossido di alluminio, che però è anche il suo punto debole. Il metallo, come si legge su Hwupgrade.it, reagisce istantaneamente con l’aria, acquistando un rivestimento di ossido di alluminio, che blocca ulteriori reazioni: diverse strade sono state provate per superare questo ostacolo.
Così è stato superato l’ostacolo
A permettere la svolta è stato Isai Lopez, studente dell’Istituto, che ha trovato la ricetta perfetta per sintetizzare idrogeno gassoso dall’acqua senza consumare energia: la soluzione? Formare un composto di alluminio e gallio in proporzione 1:3. In questo modo il gallio è in grado di dissolvere l’ossido superficiale e di dividere l’alluminio in nanoparticelle non più in grado di aggregarsi tra loro. Oltre a non avere consumi energetici, questa soluzione è anche estremamente prolifica.
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Il commento dei ricercatori
Come spiegato dai ricercatori, “la reazione di scissione dell’acqua non richiede l’applicazione di un potenziale e funziona in condizioni ambientali e pH neutro per generale rapidamente 130 ml di idrogeno per grammo di lega. È possibile utilizzare qualsiasi fonte d’acqua disponibile, comprese acque reflue, bevande commerciali o persino acqua salata”. Si sta cercando di capire se questa soluzione sia riproducibile su larga scala.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.