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Il 2020 è un anno bisestile, ovvero sfortunato e funesto? Origine e credenze

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Il 2020 è un anno bisestile. Perchè esiste, ma soprattutto perchè viene considerato sfortunato?

Il 2020 è un anno bisestile, ovvero sfortunato e funesto? Origine e credenze
Il 2020 è un anno bisestile, ovvero sfortunato e funesto? Origine e credenze

Previsioni Meteo 1 gennaio 2020

Subentrano le correnti settentrionali più fredde in Italia e con esse calano le temperature specie sul versante adriatico della penisola. Tuttavia i cieli in Italia nelle prossime ore e durante la notte di San Silvestro si presenteranno per lo più sereni sulle regioni settentrionali, Toscana, Umbria e Lazio. Cieli irregolarmente nuvolosi invece sulle restanti regioni d’ Italia con qualche precipitazione associata così come ampiamente anticipato

2020, un anno bisestile: perchè esiste

Non tutti ci avranno fatto caso, ma il 2020 è un anno bisestile, tanto per intendersi, quello in cui il mese di febbraio conta 29 giorni, invece dei consueti 28. Ma perchè è stato inserito in quasi tutti i calendari solari? E’ presto detto, per evitare lo slittamento delle stagioni si aggiunge un giorno all’anno bisestile che cade ogni 4 anni. Ma non siamo qui per esternare concetti matematici o eventi astronomici, bensì per raccontare un po’ di curiosità che circondano l’anno bisestile, detto anche anno funesto, in quanto la tradizione popolare lo indica come portatore di sventure.

Tradizioni popolari sulla proposta di matrimonio in un anno bisestile

Secondo una tradizione anglosassone, il 29 febbraio devono essere le donne a fare la proposta di matrimonio agli uomini, l’origine ha un ricorso storico. Santa Brigida nel V secolo pare si fosse lamentata con San Patrizio del fatto che le donne aspettassero troppo per ricevere la proposta per convolare a nozze, quest’ultimo avrebbe così, concesso un giorno nel mese più corto dell’anno, in cui le donne potessero avanzare la loro proposta. Un’altra storia popolare, invece, narra che la regina Margherita di Scozia introdusse una legge per cui gli uomini che rifiutavano le proposte di matrimonio avanzate dalle donne in un anno bisestile, venissero multati.

Anno bisesto, anno funesto

Il detto pare abbia origine dagli antichi romani che diffusero questa credenza. Febbraio era il mese dei morti, precisamente il giorno 21 si celebravano i defunti con riti di vario genere che chiudevano un periodo dedicato di 9 giorni, nel quale era vietato celebrare i matrimoni. Dal 22 febbraio, si ritornava alla normalità, anzi, finiva il lutto e si festeggiava con un banchetto per rafforzare l’unione dei parenti. Per gli antichi, il mese di febbraio essendo corto e anomalo rispetto a tutti gli altri, non poteva essere che di cattivo auspicio, quindi sfortunato.

Questione di superstizione

Quando si parla di tradizione, soprattutto in Italia, non si può evitare di parlare di superstizioni e scaramanzie. Abbiamo detto del mese di febbraio come mese dei morti secondo gli antichi romani, di conseguenza si fa presto anche a legarlo ad eventi assai tragici. Il 1492 fu un anno di grandi epidemie, come la peste e il colera. Se passiamo in rassegna la storia più recente, come non ricordare i terribili terremoti che colpirono il Friuli nel 1976 e l’Irpinia nel 1980 mietendo tantissime vittime, o ancora lo tsunami che devastò le popolazioni dell’Oceano Indiano nel 2004. Ma attenzione a non cadere nelle suggestioni, tantissimi altri eventi disastrosi si sono verificati in anni non bisestili, come l’attentato delle Torri Gemelle del 2001 che oltre a provocare tante vittime, colpì e allarmò tutto il mondo.

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