Il livello degli oceani si sta alzando, l'allarme lanciato dagli esperti: "Potremmo assistere ad una fuga di massa dalle zone costiere"
Se si dovesse fallire l'obiettivo "net zero" gli oceani potrebbero arrivare ad innalzarsi di un metro entro i prossimi 130 anni
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Il processo di scioglimento dei ghiacciai sembra inarrestabile e potrebbe ben presto causare un vero e proprio esodo di massa dalle zone costiere
Secondo alcuni scienziati la Terra si sta avvicinando pian piano al punto di non ritorno dal punto di vista climatico. Tutta colpa del riscaldamento climatico che sta accelerando il processo di scioglimento dei ghiacciai in tutti e due i poli e che sta influenzando i processi oceanici. A breve, secondo le stime degli esperti, le calotte glaciali dell’Antartide occidentale e della Groenlandia si scioglieranno del tutto se il riscaldamento globale non si manterrà al di sotto di 1,8 °C rispetto ai livelli pre-industriali.
L'importanza della neutralità climatica
A confermarlo è stato uno studio scientifico pubblicato sulla nota rivista specializzata Nature Communications. Secondo i ricercatori occorre accelerare i processi che dovrebbero portare la Terra ad ottenere la cosiddetta “neutralità climatica” detta anche “net zero”, in cui l'atmosfera avrà la possibilità di smaltire le emissioni nocive prodotte dalle attività umane. Se questo non dovesse avvenire le sostanze nocive prenderanno il sopravvento con gravi conseguenze per la sorte stessa del pianeta.
I rischi legati al fallimento degli obiettivi
L'obiettivo è quello di centrare il “net zero” entro il 2060. Secondo uno degli autori della ricerca, il professor Axel Timmermann del Center for Climate Physics presso l’Institute for Basic Science (IBS) di Busan, in Corea del Sud, se questo non dovesse avvenire e l'obiettivo sfumasse, il rischio è quello che lo scioglimento delle calotte glaciali faranno lievitare il livello del mare di almeno un metro entro i prossimi 130 anni. Se a questo fenomeno si dovesse aggiungere anche l’espansione termica dell’acqua oceanica, il pianeta potrebbe collassare e l'intera specie umana sarebbe a rischio. CONTINUA A LEGGERE…
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I livelli del mare si sono alzati di 20 centimetri negli ultimi 20 anni
Gli esperti hanno anche sottolineato l'imprevedibilità con cui le calotte glaciali rispondono al riscaldamento atmosferico e oceanico. Anche lo scioglimento che avviene sotto la superficie dell’oceano gioca un ruolo fondamentale nell'innalzamento dei livelli del mare. Si stima che solo nell'ultimo secondo il livello del mare sia salito di almeno 20 centimetri. Le popolazioni più a rischio sono quelle che vivono negli stati insulari e in altre zone costiere basse in tutto il mondo. Se non si dovessere invertire questa tendenza, potremmo assistere ad un esodo di massa di intere popolazioni che sarebbero costrette a migrare nelle aree più interne del pianeta.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.