Le acque si sarebbero asciugate improvvisamente per ragioni ancora da acclarare ma gli esperti rassicurano
Ha destato allarme e sconcerto la notizia che sta girando sui social e che riguarda le coste di Napoli, dove, soprattutto nell’area tra Pozzuoli e Napoli, le acque si sarebbero quasi asciugate. Insomma, secondo gli abitanti della zona, il mare si sarebbe ritirato. “Qua vicino a Napoli u mare se n’è sciso, non c’è più acqua” si apprende da alcuni video che stanno girando su TikTok. Si tratta di immagini che illustrano una situazione che appare davvero inquietante.
I timori che circolano sui social
Ci troviamo chiaramente di fronte ad una fase di improvvisa e preoccupante bassa marea che ha lasciato scoperte alcune aree del litorale partenopeo, da Mergellina a Napoli, alla darsena di Pozzuoli. Anche nella zona della scogliera di Portici, nel vesuviano, il mare sembra essersi ritirato improvvisamente. Ma si tratta davvero di un fenomeno che deve preoccupare? Sono tante le teorie in merito che circolano in queste ore. Si parla di bradisismo ma c’è anche il terrore che il suolo possa essersi sollevato.
Si tratta della bassa marea della Quaresima?
Una situazione che potrebbe ricollegarsi ai Campi Flegrei e che, secondo i più pessimisti, potrebbe preludere ad un forte sisma. Un timore che veleggia sull’onda emotiva di quanto avvenuto in Turchia la settimana scorsa, anche se secondo gli esperti appare del tutto infondato. Secondo alcuni studiosi potremmo essere in presenza del fenomeno della “bassa marea della Quaresima”, un fenomeno che generalmente si può palesare nel periodo che intercorre tra febbraio ad aprile. Secondo gli esperti sarebbe un anticiclone che si è posizionato nell’Europa centro settentrionale a determinare questa situazione anomala poiché l’aumento della pressione atmosferica abbasserebbe i valori della marea. CONTINUA A LEGGERE…
Le rassicurazioni del direttore dell’Osservatorio Vesuviano
Su questo fenomeno che desta molta preoccupazione tra gli abitanti di Napoli e dintorni, si è espresso il direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Mauro Di Vito, che ha cercato di stemperare gli animi, concentrando invece l’attenzione sull’eccessiva immondizia presente in molti tratti della costa partenopea. L’acqua bassa ha fatto emergere la presenza eccessiva di “plastica, corde e reti e materiale di risulta”. Secondo De Vito, bisognerebbe approfittare di questo momento per rimuovere la sporcizia prima che il mare torni ad ingrossarsi e a riprenderla.
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