Il Paracetamolo assunto in gravidanza aumenta i rischi di autismo: i risultati di uno studio

Uno studio ha dimostrato i legami tra paracetamolo assunto in gravidanza e autismo

Gravidanza e caffeina, i risultati di una ricerca (foto: pixabay)
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Ecco la ricerca pubblicata su Jama Psychiatry che ha dimostrato il legame tra consumo di paracetamolo e rischi per lo sviluppo neurologico dell'infanzia

Secondo uno studio recente, il paracetamolo assunto in gravidanza potrebbe essere associato ad un aumentato rischio di disturbo da deficit di attenzione e iperattività infantile (ADHD) e disturbo dello spettro autistico (ASD). Si tratta di una sostanza antipiretica che ci viene prescritta solitamente per ridurre la febbre e per alleviare il dolore.

In passato altri studi ne avevano dimostrato i rischi

La ricerca ha esaminato a fondo il legame tra i metaboliti del paracetamolo nel plasma cordonale e le condizioni diagnosticate dal medico, vale a dire ADHD, ASD, ADHD e ASD, nonché le disabilità dello sviluppo durante l'infanzia. Il lavoro del team è stato pubblicato sulla rivista JAMA Psychiatry. Studi precedenti avevano già dimostrato la correlazione tra l'uso del paracetamolo in fase prenatale e l'elevato rischio di sviluppare patologie come il criptorchidismo, l'asma, ADHD e ASD.

Il farmaco può penetrare la barriera placentare

Studi condotti sull'uomo hanno dimostrato che il farmaco può penetrare nella barriera placentare e rimanere nella circolazione del bambino per un lungo periodo. Lo studio pubblicato su JAMA Psychiatry è stato condotto su novecentonovantasei coppie madre-bambino che sono state arruolate alla nascita e sono state seguite in modo prospettico a partire dal 1998 fino al 2018.


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Come è stato condotto lo studio

Sono stati passati al setaccio dai ricercatori i campioni di sangue del cordone ombelicale per rilevare tracce di paracetamolo. Hanno misurato i metaboliti del paracetamolo con l'aiuto di campioni di plasma del cordone ombelicale raccolti alla nascita, insieme ai metaboliti del paracetamolo plasmatico raccolti entro tre giorni dal parto. I livelli di metabolita in entrambi i campioni sono stati misurati con l'aiuto della spettrometria di massa liquido-tandem cromatografia liquida.

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Le conclusioni dei ricercatori

La ricerca ha concluso che i biomarcatori del cordone ombelicale di esposizione fetale al farmaco sono risultati collegati a un rischio sostanzialmente più elevato di ADHD e ASD infantili in rapporto dose-risposta. E' vero che serviranno ulteriori studi per dimostrare questo legame, ma è anche vero che questa ricerca si somma ad altre ricerche effettuate in passato che avevano dimostrato la correlazione tra esposizione prenatale al paracetamolo e i rischi legati allo sviluppo neurologico dell'infanzia.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.