Secondo gli esperti potrebbe ripetersi la tragedia che avvenne 38 anni fa in Colombia: gli ultimi aggiornamenti
Nei luoghi dove esistono vulcani, il pericolo è sempre in agguato. Anche l’Italia è piena di vulcani attivi che rappresentano una costante minaccia per le popolazioni anche quando apparentemente sembrano in stato di “quiete”. Il rischio di devastanti eruzione è sempre vivo come nel caso del Nevado del Ruiz, uno dei vulcani più pericolosi al mondo, che nel 1985 causò una devastante tragedia uccidendo 25 mila persone, e adesso sembra pronto a tornare in azione.
Oltre 6 mila scosse al giorno registrate alle pendici del vulcano
Nell’ultimo periodo, questo vulcano rimasto inattivo dal 1985, ha già fatto registrare circa 6000 scosse al giorno in Colombia, dando segnali di risveglio. Per questa ragione, circa 2500 famiglie nell’area sono state evacuate per precauzione. Ma se dovesse tornare ad eruttare come 38 anni fa, l’intera zona sarebbe a rischio coinvolgendo circa 57mila persone, attraverso sei diverse province.
Si potrebbe ripetere il disastro del 1985?
L’eruzione del Nevado del Ruiz di 38 anni fa fu la quarta per letalità nella storia umana. Migliaia di persone perirono sommerse dalla cenere e dai lapilli. Secondo gli esperti le numerose scosse registrate nell’ultimo periodo potrebbero preludere ad una abbondante risalita magma che si muove nel vulcano e che potrebbe generare una nuova e devastante eruzione, esattamente come accadde nel 1985. L’eruzione di allora non fu devastante per la quantità di magma espulso, ma per l’intenso calore che sciolse i ghiacciai causando una valanga di fango che devastò le case. CONTINUA A LEGGERE…
Molti residenti non vogliono lasciare le case
Le autorità vorrebbero agire tempestivamente evacuando il maggior numero di persone possibile anche se dovranno fare i conti con la ritrosia dei residenti tutt’altro che intenzionati a lasciare le proprie case. Ci sarà da porre in salvo anche gli armenti e in generale il bestiame allevato dalle famiglie. Il Nevado del Ruiz dista solo 128 km dalla capitale Bogotà. Sono tante le piccole cittadine che si trovano attorno al vulcano. Molti residenti sono restii a lasciare la propria abitazione perchè il vulcano, in più occasioni, ha lanciato dei falsi allarmi emettendo fumo e cenere ma senza eruttare. Secondo gli esperti, però, il rischio di una devastante eruzione è molto concreto.
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