Instagram, pubblicati milioni di dati privati di utenti popolari
I social network di Mark Zuckerberg tornano al centro dell’attenzione per un nuovo problema riguardante la sicurezza dei dati degli utenti: questa volta è il turno di Instagram. Stando a quanto riportato da Hwupgrade, i dati privati di milioni di account legati a celebrità, influencer e brand popolari sono stati “rubati” e pubblicati all’interno di un database online contenente 49 milioni di voci uniche.
I consigli per aumentare la sicurezza
Come riporta iphoneitalia.com, quello che si può fare per aumentare la sicurezza è cambiare periodicamente la password di accesso al social network. Questo discorso vale in generale e non solo per Instagram. inoltre si consiglia anche di tenere l’app sempre aggiornata.
Veniva calcolato anche il valore di ogni account
Come riporta Wired.it, nel database oltre ai dati privati degli utenti come l’indirizzo email e il numero di telefono del proprietario dell’account di Instagram, erano presenti dei record che calcolavano il valore di ciascun account in base al numero di follower, engagement, reach, likes e azioni che facevano.
Chtrbox è proprietaria del database
A riportare la notizia è stato TechCrunch, informato da Anurag Sen, ricercatore di sicurezza: dopo qualche approfontimento si è capito chhe il database, di proprietà di una compagnia di social media marketing chiamata Chtrbox, era ospitato da Amazon Web Services.
Di cosa si occupa Chtrbox?
Chtrbox è una società di marketing che collabora con gli influencer di Instagram e li paga per promuovere prodotti e servizi sui loro account: la compagnia avrebbe acquistato i dati per calcolare i pagamenti appropriati per ogni account e nel database erano presenti anche degli elementi per determinare il valore di ogni account tramite like ricevuti, condivisioni, follower e non solo.
Pubblicate anche informazioni biografiche
Oltre ai dati generici nel database c’erano informazioni esplicite sui proprietari degli account: quindi numeri di telefono, indirizzi email e altri dati biografici. Gli utenti coinvolti sono stati contattati e informati sull’accaduto: in alcuni casi hanno dichiarato di non essere mai entrati in contatto con Chtrbox.
La risposta di Instagram
Dopo Cambridge Analytics, una nuova gatta da pelare per Facebook. Di seguito quanto dichiarato dalla società: “È stata aperta un’indagine per capire se i dati descritti come e-mail e numeri telefonici sono stati rubati a Instagram o provengono da altre fonti”. Il database è stato attualmente rimosso da internet.
Chtrbox si difende: le dichiarazioni della società
Anche Chtrbox è intervenuta sulla vicenda. Ecco quando riportato da Hdblog: “I report sui leak di dati privati non sono corretti. Un database specifico per un numero limitato di influencer è stato esposto inavvertitamente per circa 72 ore. Questo database non includeva nessun dato personale sensibile e conteneva solamente informazioni di pubblico dominio o auto-segnalate dagli influencer. Nessun dato personale è stato ottenuto attraverso mezzi non etici. Il nostro database viene utilizzato unicamente per ricerche interne”.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.