Il sistema basato sull’Intelligenza Artifciale sarà in grado di predire la data della morte con una precisione del 78%
Fra i tanti modi di utilizzare l’Intelligenza Artificiale potrebbe esserci in futuro anche quello di impiegarla per sapere in anticipo la data della morte di una persona. Di certo si tratterebbe di una funzione macabra, anche perchè l’uomo da sempre preferisce ignorare la morte trattandosi di un evento inevitabile e senza soluzione, ma tant’è che in futuro verranno creati strumenti in grado di prevedere la data del decesso di una persona con una percentuale pari al 78% dei casi.
Di cosa si tratta
Questa nuova forma di intelligenza artificiale in grado di predire la morte, si chiama Life2vec, ed è stata sviluppata dai ricercatori della Technical University of Denmark. Si tratta di un database di informazioni personali e socio-demografiche che racchiude tutti i dati fondamentali che riguardano ben danesi. Si tratta di uno strumento basato su ChatGPT che analizza a fondo la sequenza di eventi che accadono durante l’esistenza degli esseri umani, come ha avuto modo di spiegare una della autrici di questo studio, in una intervista al New York Post Sune Lehmann.
Come funzionerà
Questa macchina sarà in grado di sfruttare al massimo il lavoro di una rete neurale di deep learning l’IA analizzando tutte le informazioni che riguardano la salute, l’istruzione, il reddito o il luogo in cui vive una persona. Passando al setaccio questi dati attraverso un sofisticato algoritmo, sarà possibile prevedere con una certa precisione la data del decesso di una persona. Life2vec è in grado di effettuare previsioni che sono precise al 78% analizzando la storia sanitaria di un individuo e altri parametri fonamentali che riguardano la sua esistenza.
Questa invenzione potrebbe essere utile ai fini assicurativi
“Questo modello può prevedere quasi tutto” ha spiegato l’autrice dello studio, Sune Lehmann. La richiesta di un software basato aull’IA in grado di prevedere il decesso di una persona potrà essere molto utile soprattutto per quanto riguarda le “compagnie di assicurazione”. Per addestrare l’intelligenza artificiale ad effettuare questi calcolo complessi sono stati raccolti tantissimi dati di un campione di persone di età compresa tra 35 e 65 anni, il 50% delle quali è deceduta tra il 2016 e il 2020. Il sistema è stato in grado di prevedere con grande accuratezza e precisione chi sarebbe sopravvissuto. “È entusiasmante capire che la vita umana come una lunga sequenza di eventi, assomiglia a una frase in una lingua composta da una serie di parole” sono state le parole di una delle autrici di questo software. Secondo questa macchina, il fatto di essere maschio, avere un disturbo mentale e un reddito basso, sono tre componenti che possono essere decisive per determinare una morte prematura.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.
