Intelligenza artificiale: "Tra meno di 7 anni saremo tutti immortali", l'assurda previsione di un noto futurologo

Spesso le idee e le profezie di Kurzweil hanno anticipato i tempi: adesso prevede che riusciremo a superare i limiti biologici

Intelligenza artificiale, ci aiuterà a diventare immortali: ecco chi lo ha detto (foto Pixabay)
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Raymond Kurzweil è il noto futurologo e informatico che ha già predetto le potenzialità dell'intelligenza artificiale

Spesso le idee e le previsioni di Raymond Kurzweil, noto informatico e futurologo americano, sono apparse esagerate o bizzarre, ma altrettanto spesso le sue previsioni si sono rivelate fondate. Adesso, a 75 anni suonati, lo scrittore e inventore americano che si è sempre occupato di intelligenze artificiali, ha predetto l'immortalità tra non più di 7 anni.

Le previsioni di Kurzweil che si sono verificate

Spesso le sue idee e le sue profezie hanno anticipato i tempi, come quando nel 1990 aveva predetto l'arrivo di un pc che sarebbe stato in grado di sconfiggere il giocatore di scacchi più forte del mondo. Quando lo predisse nessuno gli credette, ma alla prova dei fatti le cose sono andate proprio così. Secondo Kurzweil sarebbe proprio l'intelligenza artificiale la chiave per raggiungere l'immortalità, consentendoci di superare i limiti biologici imposti dalla natura.

Come sarà possibile vivere in eterno?

Ma come potremo sconfiggere la morte? In una intervista Kurzweil ha spiegato che grazie all'intelligenza artificiale e ai nanobot nel nostro sangue potremo caricare i nostri pensieri e i ricordi nel cloud.“Saremo più divertenti. Saremo più sexy. Saremo più bravi a esprimere sentimenti d'amore". Insomma si potrà realizzare la piena fusione tra intelligenza biologica e intelligenza artificiale, la cosiddetta singolarità. CONTINUA A LEGGERE…


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

La singolarità

Il limite temporale fissato per la singolarità sarebbe, sempre secondo Kurzweil, il 2045. L'uomo, entro quell'anno, sarà in grado di sfruttare appieno le potenzialità dell'intelligenza artificiale, potenziandola almeno un miliardo di volte rispetto ad ora. L'intelligenza artificiale diventerà una sorta di nuova divinità in grado di regalare la vita eterna. Una ipotesi al contempo suggestiva e inquietante.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.