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Sabato 16 Novembre
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Invasione della “zecca gigante” in Italia, ecco perché rappresenta una minaccia per la salute pubblica

Strano tipo di zecca, decisamente atipico per l'Italia, è stato avvistato nel nostro Paese: ecco cosa sta succedendo e i rischi per la salute

Invasione della “zecca gigante” in Italia, ecco perché rappresenta una minaccia per la salute pubblica
Zecca, cosa fare se si viene morsi (foto Pixabay)

Tutto ciò che c’è da sapere sulla “zecca gigante”: cos’è e quali rischi per la salute

Una nuova “minaccia” animale si sta facendo largo nel mondo in questo periodo: si tratta della cosiddetta “zecca gigante” (nome scientifico Hyalomma marginatum), parassita di grandi dimensioni che ha fatto scattare l’allarme nel nostro Paese. Questo parassita è in grado di trasmettere virus agli animali e agli esseri umani, motivo per il quale c’è allerta in particolare in una regione italiana. Ecco cosa sta succedendo e dove, come riportato da Il Fatto Quotidiano.

La zecca gigante

La zecca gigante è un cacciatore attivo: dotato di una vista acuta e di un sofisticato sistema sensoriale, è in grado di percepire la presenza di un potenziale ospite a distanza di metri e di inseguirlo per decine di metri, anche fino a 100 metri, per un tempo massimo di 10 minuti. Questa abilità nella caccia la rende un efficiente vettore di diverse malattie, tra cui la più preoccupante è la febbre emorragica Crimea-Congo (CCHFV), una patologia virale grave che può causare emorragie e, in alcuni casi, la morte. Quest’ animale è stato rilevato nell’altopiano del Carso, in Friuli-Venezia Giulia, e la sua proliferazione (in ambienti nel quale non ce n’è mai stata traccia) è legata purtroppo al cambio climatico.

I consigli per le escursioni

La puntura della “zecca gigante”, dunque, può essere molto pericolosa e le sue piccole dimensioni non aiutano a capire se si sta avendo a che fare con questo animale. Ecco alcuni consigli nel caso in cui si facciano escursioni in boschi, foreste o ambienti nel quale potrebbe vivere la zecca. Indossare abiti chiari e coprenti, infilare i pantaloni nei calzini e negli stivali; utilizzare repellenti antizecche; controllare attentamente la pelle e i vestiti al rientro da un’escursione; in caso di morso di zecca, rimuoverla correttamente con l’aiuto di una pinzetta; consultare un medico se si manifestano sintomi come febbre, mal di testa, dolori muscolari o eruzioni cutanee dopo un morso di zecca.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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