Invasione della "zecca gigante" in Italia, ecco perché rappresenta una minaccia per la salute pubblica
di Marco Reda
Strano tipo di zecca, decisamente atipico per l'Italia, è stato avvistato nel nostro Paese: ecco cosa sta succedendo e i rischi per la salute
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Tutto ciò che c'è da sapere sulla “zecca gigante": cos'è e quali rischi per la salute
Una nuova “minaccia" animale si sta facendo largo nel mondo in questo periodo: si tratta della cosiddetta “zecca gigante" (nome scientifico Hyalomma marginatum), parassita di grandi dimensioni che ha fatto scattare l'allarme nel nostro Paese. Questo parassita è in grado di trasmettere virus agli animali e agli esseri umani, motivo per il quale c'è allerta in particolare in una regione italiana. Ecco cosa sta succedendo e dove, come riportato da Il Fatto Quotidiano.
La zecca gigante
La zecca gigante è un cacciatore attivo: dotato di una vista acuta e di un sofisticato sistema sensoriale, è in grado di percepire la presenza di un potenziale ospite a distanza di metri e di inseguirlo per decine di metri, anche fino a 100 metri, per un tempo massimo di 10 minuti. Questa abilità nella caccia la rende un efficiente vettore di diverse malattie, tra cui la più preoccupante è la febbre emorragica Crimea-Congo (CCHFV), una patologia virale grave che può causare emorragie e, in alcuni casi, la morte. Quest' animale è stato rilevato nell'altopiano del Carso, in Friuli-Venezia Giulia, e la sua proliferazione (in ambienti nel quale non ce n'è mai stata traccia) è legata purtroppo al cambio climatico.
I consigli per le escursioni
La puntura della “zecca gigante", dunque, può essere molto pericolosa e le sue piccole dimensioni non aiutano a capire se si sta avendo a che fare con questo animale. Ecco alcuni consigli nel caso in cui si facciano escursioni in boschi, foreste o ambienti nel quale potrebbe vivere la zecca. Indossare abiti chiari e coprenti, infilare i pantaloni nei calzini e negli stivali; utilizzare repellenti antizecche; controllare attentamente la pelle e i vestiti al rientro da un’escursione; in caso di morso di zecca, rimuoverla correttamente con l’aiuto di una pinzetta; consultare un medico se si manifestano sintomi come febbre, mal di testa, dolori muscolari o eruzioni cutanee dopo un morso di zecca.
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Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
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05 Giugno 2019 | ore 22:02