iPhone 16, la domanda è debole e il valore delle azioni Apple inizia a calare: ecco cosa sta succedendo
Apple potrebbe aver appena tagliato circa 3 milioni di unità di un componente semiconduttore chiave negli iPhone: ecco le ragioni del crollo in Borsa
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Alcuni indizi importanti avrebbero evidenziato un netto calo degli ordinativi per i nuovi iPhone 16: le ripercussioni sul titolo azionario
Nella seduta borsistica di lunedì le azioni si sono avvicinate quasi in territorio record dopo che gli analisti di JPMorgan avevano fornito una valutazione relativamente ottimistica a proposito della domanda per le versioni Pro di iPhone 16. Nella giornata di ieri, invece, le azioni del colosso americano sono decisamente calate trascinando al ripasso il mercato della telefonia dopo che gli analisti di Barclays hanno segnalato un indebolimento della domanda per i nuovi iPhone. Una inversione di rotta che si può definire davvero inattesa.
La debacle in borsa
Le azioni Apple sono recentemente scese di quasi il 4%, ben prima del calo di circa il 2% del Nasdaq focalizzato sulla tecnologia nelle contrattazioni pomeridiane. Gli ordini Apple per i componenti di iPhone 16 potrebbero essere stati ridotti e questo ha fatto inevitabilmente scattare l'allarme. Secondo Barclays, gli ordini per il trimestre di dicembre sono stati ridotti presso un importante fornitore di componenti per iPhone di Taiwan.
Le altre indiscrezioni
Gli analisti Tim Long e George Wang hanno scritto in una nota ai clienti che Apple “potrebbe aver appena tagliato circa 3 milioni di unità di un componente semiconduttore chiave negli iPhone per il [trimestre di dicembre], il che, se confermato, comporterebbe anche il taglio di produzione più precoce e più corposo della storia recente del colosso americano. Una vera debacle del tutto inattesa che farà riflettere inevitabilmente molti investitori.
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Gli indizi sui tempi di consegna
Secondo una valutazione degli analisti i tempi di consegna dei nuovi modelli iPhone 16 si sarebbero ridotti notevolmente a livello globale. Se a tutto questo si aggiungono anche le precedenti indiscrezioni sulla riduzione degli ordinativi di alcuni componenti fondamentali, tutto lascerebbe presagire una domanda più debole per IP16. Ovviamente si attendono ulteriori riscontri nelle settimane a venire.
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