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Giovedì 14 Novembre
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L’intelligenza artificiale sfida l’uomo ai videogames: ecco cosa succede

La rivista Science porta alla luce il progetto di Google DeepMind: rendere l'intelligenza artificiale più forte dell'uomo nei videogiochi

L’intelligenza artificiale sfida l’uomo ai videogames: ecco cosa succede
L'intelligenza artificiale sfida l'uomo ai videogames: ecco cosa succede - Foto PixaBay

L’intelligenza artificiale sfida l’uomo ai videogames: ecco cosa succede

Continua la sfida tra l’uomo e l’intelligenza artificiale. Stavolta “il computer”, dopo le recenti partite a scacchi e poker contro l’essere umano, è pronto a sfidarlo ai videogiochi. É questo l’obiettivo della società Google DeepMind la quale, come riporta la rivista Science, sta sviluppando un sistema che permette all’intelligenza artificiale di imparare da solo le regole di un videogioco e di poter competere con l’uomo. Riuscirà il computer a superare l’essere umano in questo senso? I precedenti lasciano presagire che le possibilità ci sono…

I precedenti tra pc e uomo: il gioco da tavolo AlphaGo

Uno dei primi programmi realizzati dalla Google DeepMind per competere con l’uomo, come riporta Ansa.it, è AlphaGo che ha portato risultati sorprendenti: nel 2016, infatti, questo software ha sfidato l’essere umano in un gioco da tavolo cinese chiamato Go, tra l’altro molto complesso, riuscendo a batterlo clamorosamente. Tra l’altro con un punteggio molto netto, 4-1!

Il poker

Stesso esito è stato ottenuto nel poker: il programma Libratus, creato dall’Università Carnegie Mellon (Pittsburgh, USA), è stato sperimentato nel 2017 durante un torneo di poker statunitense ed ha letteralmente sbancato. Il software, infatti, è stato in grado di eliminare 4 giocatori tra i più forti al mondo e vincere un jackpot di 1,7 milioni di dollari. Mica male per essere un computer! Ecco perché, quindi, la nuova fida di Google DeepMind è davvero possibile!

Altri grandi risultati dell’intelligenza artificiale contro l’uomo: gli scacchi

Nel 1997 il programma DeepBlue della società IBM, come spiega Ansa.it, ha compiuto una grande impresa: sfidare e battere il campione di scacchi Garry Kasparov. Alla vigilia di quest’evento, a cui Kasparov si è sottoposto con simpatia ma anche con serietà, in pochi credevano che DeepBlue avrebbe potuto battere il giocatore. Cosa che invece si è puntualmente verificata.

Il Texas Hold’Em

Grande successo dell’intelligenza artificiale anche nel poker texas hold’em, una variante americana del poker che tutti conoscono: il software DeepStack, frutto di una collaborazione tra ingegneri di Canada e Repubblica Ceca, è stato in grado di superare un esperto giocatore di texas hold’em e portare, dunque, un ottimo risultato.

Gli scenari dell’intelligenza artificiale

Ciò a cui gli ingegneri aspirano, attraverso i videogames ma non solo, è portare l’intelligenza artificiale ad un livello superiore e renderla il più possibile indipendente dall’uomo. Chissà che magari nei prossimi anni non ci si riuscirà davvero…

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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