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Giovedì 14 Novembre
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La clamorosa scoperta di un nuovo gruppo sanguigno rappresenta una svolta epocale per migliaia di pazienti “rari”

Dopo 50 anni finalmente risolto il mistero di un'anomalia riscontrata nel sangue di una paziente: ecco a cosa servirà la nuova scoperta

La clamorosa scoperta di un nuovo gruppo sanguigno rappresenta una svolta epocale per migliaia di pazienti “rari”
Sangue (Foto Pixabay)

La scoperta di un nuovo gruppo sanguigno denominato Mal potrebbe salvare la vita ad almeno 400 persone l’anno

La scoperta di un nuovo gruppo sanguigno finora mai individuato prima, servirà certamente a salvare migliaia di vite umane in tutto il mondo. La paternità di questa straordinaria scoperta va attribuita agli scienziati del NHS che hanno scoperto un nuovo sistema di gruppi sanguigni, risolvendo un mistero vecchio di 50 anni. Il team di ricerca, guidato dagli scienziati del NHS Blood and Transplant (NHSBT) nel South Gloucestershire e supportato dall’Università di Bristol, ha scoperto un gruppo sanguigno chiamato MAL.

Cosa si è scoperto

Gli scienziati hanno individuato il background genetico dell’antigene del gruppo sanguigno AnWj precedentemente noto, scoperto nel 1972 ma sconosciuto fino allo sviluppo di questo test mondiale. La scienziata ricercatrice senior presso il NHSBT, la professoressa Louise Tilley, ha affermato che la scoperta significa che è possibile offrire una migliore assistenza ai pazienti che appartengono a questo raro gruppo sanguigno. La stessa professionista che ha lavorato al progetto per 20 anni, ha detto alla BBC che è “molto difficile” quantificare le persone trarranno beneficio dal test.

Perchè si tratta di una scoperta salvavita

Il NHSBT rappresenta una sorta di ultima spiaggia per almeno 400 pazienti in tutto il mondo ogni anno. Tutti hanno proteine esterne ai globuli rossi note come antigeni, ma un piccolo numero potrebbe non averle. Utilizzando test genetici, l’International Blood Group Reference Laboratory dell’NHSBT di Filton ha sviluppato per la prima volta un test che identificherà i pazienti a cui manca questo antigene. Il test potrebbe rivelarsi un salvavita per coloro che devono effettuare una trasfusione di sangue e renderà più facile trovare potenziali sviluppatori di sangue per questo raro gruppo sanguigno.

Il parere della dottoressa Thornton

Secondo la responsabile del laboratorio Nicole Thornton la risoluzione della base genetica per AnWj rappresenta uno dei passi avanti più importanti della scienza. “C’è così tanto lavoro da fare per dimostrare che un gene codifica effettivamente un antigene del gruppo sanguigno, ma è ciò che ci appassiona, fare queste scoperte a beneficio dei pazienti rari in tutto il mondo”. Adesso i test di genotipizzazione potranno essere progettati per identificare pazienti e donatori geneticamente negativi all’AnWj.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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