Addio ai cavi di ricarica, ecco come si arriverà ad alimentare i dispositivi elettrici ed elettronici (se tutto andrà bene…)
Quante volte, sdraiati sul letto con il telefono scarico e il caricabatterie distante decine di metri, abbiamo pensato: “ci vorrebbe una bella ricarica wireless per i dispositivi elettronici”. Utopia, fino ad ora… perché sembrerebbe possibile inviare impulsi di corrente elettrica a distanza e senza fili. A rilevarlo è stato un team di ricercatori della Sejong University (Corea del Sud) che hanno condotto un esperimento potenzialmente rivoluzionario e il quale, se migliorato e confermato, potrebbe spianare alla corrente elettrica la stessa strada evolutiva della connessione internet (dall’ADSL al Wi-Fi), dicendo “addio” a cavi e cavetti vari.
L’esperimento sorprendente
La squadra di scienziati sudcoreani capitanata da Jinyong Ha, il cui studio è stato riportato da Focus.it, è riuscita ad inviare 400mW di potenza elettrica attraverso uno spazio di circa trenta metri senza ricorrere ad alcun cavo. In che modo? Attraverso un piccolo ricevitore (10×10 millimetri) in grado di comunicare via laser agli infrarossi con l’apparecchio da alimentare o ricaricare, a patto che i due siano uno in vista dell’altro senza ostacoli a separarli. Uno scenario che, se si pensa alla quotidianità e all’uso di apparecchi elettrici/elettronici in una stanza, potrebbe davvero rivoluzionare tutto!
Come funziona l’invio della corrente via infrarossi
Tra ricevitore e dispositivo si crea una cavità ottica, ovvero un tunnel all’interno del quale viene confinata la luce ad una specifica frequenza. In questo modo il ricevitore ottiene energia dalla trasmittente sotto forma di onde luminose, riuscendo quindi ad alimentare l’oggetto desiderato. Se qualcosa o qualcuno si pone nel mezzo della cavità ottica il segnale semplicemente si interrompe, come se si scollegasse un cavo dall’alimentazione.
CONTINUA A LEGGERE
Cosa si può fare con questo sistema?
L’intero sistema di alimentazione ad infrarossi è ancora in fase di test ma i risultati ottenuti nel primo stadio sono davvero incoraggianti: in parole povere si potrebbe ricaricare a distanza un telefono, un tablet o un pc… ma la grande sfida sarebbe eliminare del tutto (nel corso del tempo) i cavi di plastica e supportare con successo tv, lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi ecc. Tra l’altro si tratterebbe di una modalità assolutamente ecosostenibile e non nociva per la salute!
Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.