Lago di Berryessa, spaventosa voragine di 22 metri di diametro
Nel lago di Berryessa, vale a dire uno dei più grandi bacini artificiali della California – secondo quanto riportato da “Scienza.fanpage.it” – nel momento in cui l’acqua supera un determinato livello, si viene a formare una spaventosa voragine vicino ad una delle due sponde. In altre parole si crea un vero e proprio buco nell’acqua, con un diametro che arriva addirittura a misurare 22 metri.
Lago di Berryessa, cosa provoca la voragine?
Quando ci si imbatte con ciò che sta accadendo al Lago di Berryessa, non si può fare a meno di domandarsi a cosa sia dovuta quella spaventosa voragine. Osservando attentamente il fenomeno – nella pagina successiva potrete guardare il video – si può notare come il “buco” nell’acqua abbia una forma praticamente perfetta. Dunque, non ci troviamo di fronte ad un tanto spettacolare quanto pauroso fenomeno naturale, bensì ad un sofisticato dispositivo di ingegneria idraulica che è stato progettato con un’idea ben precisa: vale a dire quella di smaltire l’acqua in eccesso, in modo da scongiurare gli straripamenti. Usando la terminologia tecnica si tratta di uno sfioratore, meglio conosciuto anche con il nome di scarico di superficie.
La storia del Lago di Berryessa
Il lago di Berryessa – secondo quanto riportato da “Scienza.fanpage.it” – è un bacino artificiale che è stato realizzato in seguito alla costruzione della grande diga di Monticello, realizzata tra il 1953 ed il 1957. Il lago presenta una struttura ad arco alta 93 metri che è stata realizzata sulle montagne Vaca, con l’obiettivo di arrestare il percorso del fiume Putah Creek. La diga è collegata ad un’enorme centrale idroelettrica che si occupa di fornire energia a tutta l’area settentrionale della Baia di San Francisco.
Lago di Berryessa, il video dello sfioratore
Secondo quanto si legge su “Scienza.fanpage.it”, lo sfioratore è stato realizzato su uno spesso strato di roccia ripianato. All’esterno si presenta come un cilindro di cemento, mentre all’interno è simile ad un gigantesco imbuto. In questo video, ripreso da “Youmedia.fanpage.it”, potrete vedere lo spettacolo tanto affascinante quanto spaventoso che si può ammirare nel momento in cui viene messo in azione:
L’ultima attivazione dello del “Glory Hole” risale al febbraio 2019. Nel 1997 ci fu una vittima
Quello che viene definito con il termine tecnico di sfioratore, in realtà viene chiamato dagli abitanti del posto “Glory Hole”. La sua ultima attivazione – secondo quanto riportato da “Scienza.fanpage.it” – risale al 26 febbraio del 2019, quando la sua entrata in funzione si rese necessaria a causa delle forti piogge che avevano investito l’area. Nel 1997, invece, si consumò una tragedia: nonostante nei pressi dello sfioratore sia assolutamente vietato nuotare, la giovane Emily Schwalen decise di sfidare le forti correnti del “Glory Hole” e finì per essere risucchiata, perdendo la vita.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.