Vespa orientalis segnalata a Roma: non accadeva dagli anni ’50
Si presenta con delle strane fascette gialle su addome e testa: è la vespa orientalis, individuata di recente a Roma. Nella capitale, come spiegato dall’etologo e zoofilo naturalista Andrea Lunerti, non veniva segnalata dagli anni ’50. Ma lo scorso lunedì è stata rivenuta nel quartiere Monteverde, dove ha deciso di costruire il proprio nido nell’impianto dell’allarme, su segnalazione di una residente.
Perché è più aggressiva e velenosa
La vespa orientalis è più pericolosa, come riporta Open.online, delle sue cugine più comuni. Questo per due motivi: ha la capacità di orientare parzialmente il pungiglione colpendo anche lateralmente rispetto al suo corpo ed è un po’ più velenosa. Questa vespa, in realtà, è da tempo presente in Italia, soprattutto al sud: di recente, però, si sta spostando sempre più al nord.
La vespa orientalis è attirata dai rifiuti
Nel 2020 era stata segnalata a Genova. Negli ultimi giorni a Roma, dove sta trovando le condizioni ideali per proliferare. Questa vespa, come spiega Lunerti, “è solita nutrirsi di rifuti organici e in putrefazione come un avanzo di cane. Può essere, insomma, attirata dall’immondizia. Proprio come sta accadendo con cinghiali e topi.
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Il sindaco Gualtieri interviene per risolvere l’emergenza rifiuti
Il sindaco Gualtieri è intervenuto personalmente nel caso della vespa orientalis. E lo aveva già fatto nei giorni scorsi, dando un’accelerata nella rimozione dei rifiuti per le strade della città. Dieci giorni fa aveva promesso il superamento dell’emergenza entro una settimana: promessa mantenuta solo parzialmente, visto che nelle periferie la situazione sembra invariata.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
