L'allarme lanciato dagli esperti: "Il livello del mare si sta alzando oltre le previsioni". Le coste italiane a rischio
Proprio le coste italiane, insieme a quelle dell'Egitto, sarebbero quelle maggiormente a rischio negli anni a venire: ecco i dettagli di una ricerca dell'Ingv
L'innalzamento del livello del mare potrebbe avere conseguenze catastrofiche per molte coste del Mediterraneo
Secondo una recente ricerca, il Mediterraneo sarebbe uno dei mari che sta patendo in maniera evidente gli effetti del cambiamento climatico. Proprio l'aumento delle temperature, secondo i ricercatori, potrebbe mettere seriamente a repentaglio gli ecosistemi marini e le stesse coste. Lo studio in questione è stato condotto dagli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), in collaborazione con l’Università olandese di Radboud.
Il livello del mare si sta alzando a ritmi vertiginosi
I risultati di questa ricerca avrebbero dato esiti molto preoccupanti per via dell’innalzamento del livello del mare i cui valori hanno superato di gran lunga le previsioni precedenti. Se questa tendenza venisse confermata, le conseguenze per le aree costtiere potrebbero addirittura essere catastrofiche. La crescita del livello, secondo i risultati della ricerca, viaggerebbe ad una velocità tripla rispetto alle stime precedenti. Questi valori, se dovessero essere confermati anche negli anni a venire, potrebbero mettere a rischio oltre 38.500 chilometri quadrati di coste mediterranee.
Gli effetti della subsidenza
Il principale “imputato” di questa situazione di allerta sarebbe da attribuire alla subsidenza, il fenomeno che causa l'abbassamento del suolo. Alla base di questa situazione molto preoccupante vi sarebbero cause naturali o antropiche, Secondo il parere dell'esperto dell'Ingv, Marco Anzidei, tutto avrebbe avuto inizio nel 1880 quando si innescò il processo di riscaldamento globale. La subsidenza, secondo Anzidei, avrebbe un ruolo nevralgico sulla crescita costante del livello del mare. Il professore dell'Università di Radboud, Antonio Vecchio, uno degli autori dello studio in questione, ha spiegato che in determinate aree del Mediterraneo, il livello del mare si starebbe alzando ad una velocità tripla rispetto alle aree più stabili.
I rischi per le coste italiane
Proprio le coste italiane, insieme a quelle dell'Egitto, sarebbero quelle maggiormente a rischio negli anni a venire. Le coste più esposte ad inondazioni sarebbero quelle del Friuli Venezia-Giulia, del Veneto, dell'Emilia-Romagna e della Puglia settentrionale sul versante adriatico. Non sarebbero immuni da rischi neanche le coste toscane, quelle della Sardegna e del Lazio. Si tratta di coste particolarmente colpite dalla subsidenza del terreno e dalla pressione antropica e per questo motivo sarebbero più esposte ad inondazioni.
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