Laura Bassi, ecco chi era e perché Google oggi la celebra con un Doodle

Laura Bassi, ecco chi era e perché Google oggi la celebra con un Doodle. Tutti i dettagli

Laura Bassi, ecco chi era e perché Google oggi la celebra con un Doodle (Foto Youtube)
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Laura Bassi, ecco chi era e perché Google oggi la celebra con un Doodle

Google oggi ha dedicato un Doodle in onore della fisica italiana Laura Bassi, la prima donna a ottenere un dottorato in scienze. Laura Bassi nacque nel 1711 a Bologna, da una famiglia benestante. A causa in parte della situazione finanziaria di suo padre, la Bassi è stata istruita privatamente dai 5 ai 20 anni in materie che vanno dal latino e la matematica alla logica e alla metafisica, come riporta 9to5google.com. Leggi anche: Festa del papà 2021, ecco perché si celebra il 19 marzo, Google dedica un Doodle – Meteo

Il dottorato in scienze

All'età di 20 anni, Laura Bassi attirò l'attenzione di Prospero Lambertini – in seguito noto come Papa Benedetto XIV – che divenne il suo mecenate e le offrì l'opportunità di mostrare la sua abilità scientifica. In uno di questi casi, il 17 aprile 1732, occasione celebrata dall'odierna Google Doodle, Bassi difese pubblicamente le sue 49 tesi in un dibattito con quattro professori dell'Università di Bologna. Per questa difesa di successo, Bassi si è aggiudicata un dottorato in scienze, diventando la prima donna a farlo, e solo la seconda donna nella storia a guadagnare un dottorato in filosofia (PhD). Il pubblico riveriva Laura Bassi, definendola una “Minerva bolognese", in riferimento alla dea romana della saggezza. Leggi anche: Festa di San Patrizio 2021, ecco perché Google ha dedicato un Doodle a questa ricorrenza il 17 marzo – Meteo

Ottenne una cattedra all'Università

Nello stesso anno la Bassi ha spinto ulteriormente la sua causa – e, più in generale, la causa delle donne negli accademici – presentando una petizione per un posto di insegnante presso l'Università di Bologna. L'università ha accettato la sua petizione, nominando Bassi professore di filosofia naturale, rendendola la prima donna ad essere una docente stipendiata. Leggi anche: Astor Piazzolla, ecco chi era: oggi Google lo celebra con un Doodle

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I limiti dell'Università

Tuttavia, questa posizione era più onoraria che sostanziale, con l'Università di Bologna che poneva limiti rigorosi al numero di lezioni pubbliche che le era consentito tenere, a differenza dei professori maschi. Detto questo, l'università ha offerto a Bassi sia la libertà e il finanziamento necessario per lavorare nella fisica sperimentale, sia il permesso di offrire docenti privati ​​a casa sua.

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La nomina a professoressa

Fu solo nel 1776, due anni prima della sua morte, che la Bassi fu nominata professore di fisica sperimentale, consentendole di insegnare ufficialmente.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.