Le persone con gli occhi azzurri discendono tutti dallo stesso antenato, la clamorosa scoperta

Una nuova ricerca dimostra che le persone con gli occhi azzurri hanno un unico antenato comune

Occhi azzurri (Pixabay)
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Tutto è dovuto ad una proteina che si trova nei melanociti: la spiegazione degli esperti

Le persone con gli occhi azzurri condividono un antenato comune. Ad affermarlo sono stati dei ricercatori che hanno svolto una indagine genetica che ha fatto luce sulle origini stesse degli occhi colorati d'azzurro. A svolgere questa ricerca interessante è stata una equipe di scienziati dell'Università di Copenaghen. La ricerca guidata dal professor Hans Eiberg del Dipartimento di Medicina Cellulare e Molecolare, ha individuato una mutazione genetica avvenuta 6-10.000 anni fa. Questa mutazione, secondo gli esperti, avrebbe portato alla comparsa dei primi individui dagli occhi azzurri tra gli esseri umani.

La mutazione genetica interessata

La mutazione genetica in questione ha interessato il gene OCA2 (albinismo oculocutaneo II) fornisce istruzioni per produrre una proteina chiamata “Proteina P.” Questa proteina si trova principalmente nei melanociti, cellule specializzate coinvolte nella produzione di melanina, il pigmento responsabile del colore della pelle, dei capelli e degli occhi. Le mutazioni nel gene OCA2 possono determinare cambiamenti nella proteina P, che possono influenzare la produzione e la distribuzione della melanina. Ciò può provocare condizioni come l'albinismo oculocutaneo, in cui gli individui hanno una produzione di melanina scarsa o nulla, il che porta ad una pelle molto chiara, capelli chiari e occhi chiari.

La tesi degli esperti

Il gene OCA2, come hanno spiegato gli esperti, è associato a variazioni del colore degli occhi nella popolazione generale, poiché diverse versioni del gene possono influenzare la quantità e la distribuzione della melanina nell'iride, il che può provocare diversi colori degli occhi. Una mutazione genetica che colpisce il gene OCA2 nei nostri cromosomi ha portato “alla creazione di un 'interruttore' che ha 'spento' la capacità di produrre occhi marroni". Questo interruttore, adiacente al gene OCA2, smorza la capacità del gene di ridurre la produzione di melanina. “Da ciò possiamo concludere che tutti gli individui con gli occhi azzurri sono legati allo stesso antenato", ha affermato il professor Eiberg.


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La tesi basata sul DNA

Esaminando il DNA mitocondriale e confrontando il colore degli occhi in diversi paesi, tra cui Giordania, Danimarca e Turchia, il professor Eiberg e il suo team hanno confermato i loro risultati. Per quanto riguarda l'importanza della mutazione, il professor Eiberg ha sottolineato che essa non ha né effetti positivi né negativi sulla sopravvivenza. “Ciò dimostra semplicemente – ha concluso il professor Eiberg – che la natura mescola costantemente il genoma umano, creando un cocktail genetico di cromosomi umani e sperimentando diversi cambiamenti mentre lo fa".

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.