L’invasione delle zanzare tropicali potrebbe avere esiti drammatici per i paesi europei e non solo
Uno studio pubblicato sulla rivista Plos Neglected Tropical Diseases e condotto da una equipe di ricercatori dell’Università della Florida ha rivelato che entro il 2080 saranno circa un miliardo le persone che saranno infettate da epidemie trasmesse da zanzare tropicali. Le più temute sono le Aedes aegypti e Aedes albopictus, secondo quanto riporta il sito Galileonet.it.
Tra le malattie che saranno trasmesse con maggior frequenza, la ricerca annovera la febbre gialla, dengue, la Zika e il chikungunya. La ragione della rapida diffusione di queste zanzare è il surriscaldamento globale causato dall’emissione di gas serra. Con l’aumento delle temperature queste zanzare tropicali migreranno verso zone prima inesplorate, come l’Europa dove troveranno il clima ideale per riprodursi.
Una delle minacce più grandi per la salute del pianeta
Colin J. Carlson, uno dei ricercatori che ha coordinato questo studio ha ammesso che la diffusione delle zanzare tropicali sarà una delle più grandi minacce per la salute degli esseri umani. Dopo la diffusione della Zika in Brasile nel 2015, Carlson si è detto seriamente preoccupato di ‘quello che potrà succedere in futuro’. I paesi europei, ma anche quelli del Nord America, cosi come gli Stati Uniti e il Canada, saranno costretti a dover affrontare malattie nuove come la dengue”.
Il rischio di contagio di virus letali
Come ha riconosciuto anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, queste zanzare tropicali sono tra le più invasive e pericolose del pianeta e sono già la causa di milioni di morti per la capacità di veicolare virus letali.
In particolar modo la zanzare Aedes albopictus, ormai diffusa a livello globale è veicolo di trasmissione dei virus Chikungunya e dengue, ed è arrivata tramite il traffico marittimo in tutte le regioni tropicali e subtropicali. La dengue e la chikungunya sono oggi considerati virus letali per i quali non esiste ancora una cura efficace. Solo il ritorno a politiche che impediscano il surriscaldamento globale potrebbero lenire gli effetti di questa insidia che in futuro potrebbe causare milioni di vittime.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.